XXVIII Congresso Nazionale Rimini 2020 – Il Diabete Online

Sessione: Applicazioni tecnologiche ed effetti sul compenso glicemico

COMPOSIZIONE DELLA DIETA E PERFORMANCE DI UN SISTEMA DI EROGAZIONE DI INSULINA IBRIDO

HYBRID CLOSED LOOP ED ALGORITMO MIGLIORANO IL CONTROLLO METABOLICO IN PAZIENTI AFFETTI DA DM TIPO 1

TIR E HBA1C: INDICATORI DI COMPENSO A BREVE E LUNGO TERMINE NEL DIABETE TIPO 1

INDAGINE TRASVERSALE SULL’UTILIZZO DELLE FRECCE DI TENDENZA IN PAZIENTI DIABETICI DI TIPO 1

Sessione: Aspetti clinici

UN RARISSIMO CASO DI DIABETE NEONATALE TRANSITORIO DIAGNOSTICATO ALL’ETÀ DI 30 ANNI

IL DIABETE DI TIPO 2 ESERCITA UN EFFETTO NEGATIVO SULLA MICROSTRUTTURA OSSEA: mrOS STUDY

IL DIABETE DETERMINA UNA RAPIDA PERDITA DI DENSITÀ MINERALE OSSEA: MROS STUDY

VALUTAZIONE METABOLICA IN SOGGETTI GUARITI DA NEOPLASIA INSORTA IN ETÀ PEDIATRICA

SCREENING DI STEATOSI E FIBROSI EPATICA NEL DIABETE DI TIPO 2; IMPATTO DELLA DURATA DI MALATTIA

UN APLOTIPO DEL GENE DI SGLT-1 È ASSOCIATO A IPERGLICEMIA A 1H DURANTE OGTT

DIABETE MONOGENICO NEL BACINO SANITARIO DELLA SICILIA CENTRO-MERIDIONALE

APOE E DECLINO COGNITIVO NEL DIABETE MELLITO TIPO 2

NAFLD E FIBROSI EPATICA IN PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2: RELAZIONE CON LE COMPLICANZE VASCOLARI

AUMENTATI INDICI DI FIBROSI EPATICA PRE E POST TRAPIANTO EPATICO IN SOGGETTI CON DIABETE MELLITO

Sessione: Aspetti endocrini nella patogenesi del diabete e delle sue comorbidità

WNT PATHWAY E FRAGILITÀ OSSEA IN DONNE IN POST MENOPAUSA CON DIABETE DI TIPO 2

MODIFICHE DELL’ISTONE H3 SI ASSOCIANO AD UN AUMENTATO RISCHIO DI DIABETE DI TIPO 2

CARATTERIZZAZIONE MOLECOLARE DEI PRECURSORI DELLE CELLULE ENDOCRINE INTESTINALI IN CORSO DI DIABETE

DIABETE TIPO 1 FAMILIARE E MALATTIE AUTOIMMUNI EXTRA-PANCREATICHE

Sessione: Aspetti fisiopatologici e clinici del diabete pre-gravidico e gestazionale

EFFETTI DELLA PROGRAMMAZIONE DI GRAVIDANZA IN DONNE CON DIABETE TIPO 1 IN TERAPIA CON MICROINFUSORE

ADERENZA ALLO SCREENING POST-PARTUM DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 IN DONNE CON PREGRESSO GDM

PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA E RISCHIO DI DIABETE GESTAZIONALE

DIABETE GESTAZIONALE: UNA CONDIZIONE METABOLICA IN EVOLUZIONE?

ALTERAZIONI DEL PROTEOMA PLACENTARE IN DONNE CON DIABETE GESTAZIONALE E MACROSOMIA

PLACENTAL DIABESITY: L’ESPRESSONE PLACENTARE DI VEGF E CD31 IN RELAZIONE AL BMI MATERNO PREGESTAZION

Sessione: Aspetti genetici ed epigenetici alla base del diabete e delle sue complicanze

MANCATA SOPPRESSIONE DEL microRNA miR-330-3P CIRCOLANTE IN GRAVIDE CON DIABETE GESTAZIONALE

VNDS STUDY: UNO SCORE GENETICO PREDICE IL DECLINO DI EGFR E L’ATEROSCLEROSI A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI

RUOLO DELLA VARIABILITÀ GENETICA NEL DIABETE TIPO 2 (DT2) AD INSORGENZA PRECOCE

EVOLUZIONE DEL CONTROLLO GLICOMETABOLICO NEI PAZIENTI DEL VNDS STUDY 6 ANNI DOPO LA DIAGNOSI

POLIMORFISMO RS7896005 DI SIRT1 E INCIDENZA DI EVENTI CARDIOVASCOLARI NEL DMT2: 13 ANNI DI FOLLOW-UP

ALTERAZIONI DELL’ESPRESSIONE DEI miRNA CIRCOLANTI NEL DIABETE GESTAZIONALE

Sessione: Aspetti socio-sanitari

Accesso diretto: risorsa organizzativa per il superamento delle liste d’attesa nella sanità pubblica

Sessione: Complicanze oculari e microangiopatiche

ASSOCIAZIONE TRA TERAPIA ANTIAGGREGANTE E RETINOPATIA DIABETICA. RISULTATI DALLO STUDIO NO BLIND

CORRELAZIONE CLINICA TRA IL COMPASS 31 E VALUTAZIONE DEI TEST STRUMENTALI DELLA NEUROPATIA DIABETICA

RETINOPATIA DIABETICA: DALLA TELEMEDICINA ALLA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE

UNA CIRCONFERENZA VITA NORMALE IDENTIFICA PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2 A MINOR RISCHIO DI RETINOPATIA

LA FLUIDITÀ DI MEMBRANA ERITROCITARIA: UN INDICE DI COMPLICANZA MICROANGIOPATICA

L’UMOR VITREO DI PAZIENTI AFFETTI DA RETINOPATIA DIABETICA PROLIFERANTE: IMPLICAZIONI TRASLAZIONALI

VALUTAZIONE DELLA NEUROPATIA TRAMITE LEP IN UNA COORTE DI PAZIENTI AFFETTI DA DIABETE MELLITO TIPO 2

Sessione: Continuum della malattia vascolare: da micro e macro... e viceversa

EFFETTI SESSO-SPECIFICI DEL TRATTAMENTO CON PDE5i IN PAZIENTI CON CARDIOMIOPATIA DIABETICA

IL METILGLIOSSALE NELLA RETINOPATIA DIABETICA: PERTURBAZIONE TRASCRIZIONALE DELL’ENDOTELIO RETINICO

CONSUMO DI PASTA E PROFILO DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN PAZIENTI CON DIABETE MELLITO TIPO 2

L’IPERFILTRAZIONE RENALE È UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI MORTALITÀ NEL DIABETE DI TIPO 2

“LEGACY EFFECT”DELLE COMPLICANZE MICROVASCOALRI : POST-HOC ANALYSIS OF ACCORD E ACCORDION TRIALS

ESTIMATED GLUCOSE DISPOSAL RATE (EGDR), EVENTI VASCOLARI E MORTALITÀ NEL DMT1: 10 ANNI DI FOLLOW-UP

EFFETTI DEL FENOFIBRATO SULLE CELLULE STAMINALI CIRCOLANTI IN PAZIENTI CON RETINOPATIA DIABETICA

COMPLICANZE MICROVASCOLARI E INCIDENZA DI EVENTI VASCOLARI NEL DMT2: 13 ANNI DI FOLLOW-UP

Sessione: Diabete e Gravidanza: dalla terapia agli outcomes fetali

EFFETTO DEI PROBIOTICI IN GRAVIDANZA SUGLI OUTCOMES METABOLICI. METANALISI DI TRIALS RANDOMIZZATI

PREDITTORI GLICEMICI DI CRESCITA FETALE ED ALTRI OUTCOME NEONATALI IN DONNE CON DIABETE GESTAZIONALE

ATTIVITÀ FISICA E RISCHIO DI DIABETE GESTAZIONALE: FOCUS SU CONTROINDICAZIONI ED EFFETTI METABOLICI

ADERENZA ALLA DIETA MEDITERRANEA IN DONNE AFFETTE DA DIABETE GESTAZIONALE

SOMMINISTRAZIONE DI MYOINOSITOLO NEL DIABETE GESTAZIONALE: EFFETTI SU CELLULE ENDOTELIALI

PROFILO LIPIDICO E CRESCITA FETALE IN UNA POPOLAZIONE MULTIETNICA DI DONNE AFFETTE DA GDM

SUPPLEMENTAZIONE CON INOSITOLO E OUTCOMES NEONATALI

ANALISI DEGLI OUTCOMES DELLE GRAVIDANZE COMPLICATE DA DIABETE GESTAZIONALE ED IPOTIROIDISMO

EFFETTI DELLA CELIACHIA SULL’OUTCOME DELLA GRAVIDANZA IN DONNE AFFETTE DA DIABETE GESTAZIONALE

IPOGLICEMIA NEONATALE: RUOLO DEL CONTROLLO GLICEMICO E DEL PESO NEL DIABETE TIPO 1 IN GRAVIDANZA

Sessione: Diabete e Gravidanza: dallo screening al monitoraggio

L’ALLATTAMENTO AL PRIMO FOLLOW-UP DOPO IL PARTO IN DONNE CON DIABETE GESTAZIONALE

VESCICOLE EXTRACELLULARI NEL DIABETE GESTAZIONALE

ADESIONE ALLE RACCOMANDAZIONI DI SCREENING E CURA DEL DIABETE GESTAZIONALE. STUDIO OSSERVAZIONALE

PREVALENZA DI DEFICIT DI GLUCOCHINASI UNA COORTE DI DONNE CON DIABETE IN GRAVIDANZA

NELLE DONNE CON DIABETE L’AVERE AVUTO UNA GRAVIDANZA MIGLIORA LA PREPARAZIONE DELLA SUCCESSIVA?

IL TEST COMBINATO DEL PRIMO TRIMESTRE PER PREDIRE LA COMPARSA DI DIABETE GESTAZIONALE

Sessione: Diabete e Tecnologie

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE IN DIABETE TIPO 1: CONFRONTO MULTINIETTIVA VS MICROINFUSORE

SISTEMI DI MONITORAGGIO CONTINUO DEL GLUCOSIO IN PAZIENTI CON DIABETE TIPO 1

TRIAL RANDOMIZZATO IN CROSS-OVER DI CONFRONTO TRA SISTEMA INTEGRATO (MICRO+CGM) E MDI NEL DM1

VALUTAZIONE DEL CONTROLLO GLICEMICO CON IL MONITORAGGIO FLASH (FGM), UTILIZZO DI NUOVI PARAMETRI

IL SISTEMA DI MONITORAGGIO CONTINUO DEL GLUCOSIO SENZA ALLARMI NEL DM1: I DATI FIORENTINI

EMPOWERMENT DEL PAZIENTE CON DMT1 CHE UTILIZZA DISPOSITIVI TECNOLOGICI: STUDIO QUALITEC

TECNOLOGIA, WEB, APP. NELLA CURA DEL DIABETE. NUOVE SFIDE IN EDUCAZIONE TERAPEUTICA

UNA METANALISI DI STUDI CLINICI SUGLI EFFETTI DEL MONITORAGGIO IN CONTINUO DELLA GLICEMIA

TWITTER E DIABETE: COMUNICARE ONLINE LA PROPRIA ESPERIENZA DI MALATTIA

EFFETTI DEL CONTINUOUS GLUCOSE MONITORING NEL DIABETE TIPO 1: METANALISI DI STUDI RANDOMIZZATI

Sessione: Diabete e Tecnologie -2

Active Ageing App: usabilità di un’applicazione per l’autogestione del diabete

Sessione: Diabete Tipo 1

TERAPIA INSULINICA MULTI-INIETTIVA VS MICROINFUSORE NEL DMT1: IMPATTO SULL’ASSE IPOFISI-TESTICOLO

INIBITORI DI SGLT-2 NEL DIABETE TIPO 1: L’ESPERIENZA DEL NOSTRO CENTRO

CONTEGGIO DI CARICO GLICEMICO VS. CARBOIDRATI NEL DIABETE TIPO 1: VALUTAZIONE TEORICA RETROSPETTIVA

EFFETTI DELL’INTERVENTO MINDFULNESS SUL BENESSERE PSICOLOGICO DI PAZIENTI CON DIABETE MELLITO TIPO 1

PROFILO DI RISCHIO METABOLICO-INFIAMMATORIO E MALATTIA CARDIOVASCOLARE SUBCLINICA NEL DMT1

ANALISI DI SEQUENZIAMENTO DI SMALL RNA NEL PLASMA DI PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 1

PRESSIONE ARTERIOSA POLMONARE SISTOLICA STIMATA DI PICCO IN PAZIENTI GIOVANI CON DIABETE TIPO 1

FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEI BAMBINI E ADOLESCENTI CON DIABETE DI TIPO 1 IN ITALIA

CRESCERE CON IL DMT1: L’IMPORTANZA DI UN PERCORSO CONDIVISO NELLA DELICATA FASE DI TRANSIZIONE

ATTIVITÀ FISICA E SOCIAL NETWORK ANALISI NELLA GESTIONE DI GIOVANI PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 1

Sessione: Educazione e stili di vita

ANALISI DEL PROCESSO DI PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE DIABETICO NEFROPATICO

PROGETTO EMP-H: LIVELLI DI ‘LIFESTYLE EMPOWERMENT’ IN COORTE DI PAZIENTI DIABETICI AMBULATORIALI

MANUALE DI BUONE PRASSI PER L’INTERVENTO PSICOLOGICO IN DIABETOLOGIA. UNA REVISIONE SISTEMATICA

DISEGNO DI STUDIO: L’IMPATTO ECONOMICO DELL’INTERVENTO PSICOLOGICO IN DIABETOLOGIA

MALNUTRIZIONE SELETTIVA: DIRITTO AD UNA DIETA ADEGUATA E RESILIENTE

ADATTAMENTO PSICOSOCIALE DEI FIGLI ADOLESCENTI AL DIABETE GENITORIALE: UNA REVISIONE SISTEMATICA

“SPAZIO EDUCATIVO” IN UN AMBULATORIO DI DIABETOLOGIA : AD OGNUNO IL SUO!

TITOLANDO: UN SEMPLICE ALGORITMO DI TITOLAZIONE DELL’INSULINA BASALE DEGLUDEC NEL DIABETE TIPO 2

EDENTULIA E MORBIDITÀ E MORTALITÀ NEL DIABETE TIPO 2: STUDIO PROSPETTICO MONOCENTRICO

Sessione: Effetti della terapia farmacologica

UNDERTREATMENT ED OVERTREATMENT DEI PAZIENTI CON DIABETE T2 DEGI ANNALI AMD 2018

DAPAGLIFLOZIN RIDUCE IL VISCERAL ADIPOSITY INDEX (VAI) IN UNA POPOLAZIONE DI DIABETICI DI TIPO 2

L’INSULINA E L’EXENDINA RIDUCONO L’ACCUMULO DI HUNTINGTINA MUTATA A LIVELLO NEURONALE

EFFETTI DI EMPAGLIFLOZIN SULL’UPTAKE MIOCARDICO DI GLUCOSIO STIMATO CON PET IN SOGGETTI CON DM2

Sessione: Efficacia e sicurezza della terapia con SGLT-2 inibitori

RIDUZIONE DELLA PROTEINURIA DOPO INTRODUZIONE DI CANAGLIFLOZIN IN TERAPIA

GLIFLOZINE: UTILIZZO IN REAL LIFE IN 10 CENTRI DELLA RETE DIABETOLOGICA REGIONE MARCHE

EFFETTO DI DAPAGLIFLOZINA SU SENSIBILITÀ INSULINICA E PERFUSIONE MIOCARDICA (DAPAHEART)

DiaWoman: TERAPIE INNOVATIVE CON SGLT2-I E QUALITÀ DI VITA IN PAZIENTI AFFETTE DA DIABETE TIPO 2

PARAMETRI METABOLICI ED ANTROPOMETRICI DOPO ADD-ON DI GLIFLOZINA IN PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2

LA TERAPIA CON TIAZIDICO O SGLT2 INIBITORE AUMENTA L’ESCREZIONE DEI METABOLITI DEL DEHP

Sessione: Efficacia e sicurezza della terapia con SGLT-2inibitori

STUDIO OSSERVAZIONALE SULL’USO DEL DAPAGLIFOZIN IN UNA COORTE DI PAZIENTI NDDM IN CAMPANIA

AUDIT CLINICO SULL’APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DEI FARMACI SGLT2-I E GLP-1RA NEL DMT2

EFFETTI DEL TRATTAMENTO CON LIRAGLUTIDE VS EMPAGLIFLOZIN SU BIOMARCATORI DI DANNO VASCOLARE

EFFICACIA E SICUREZZA A LUNGO TERMINE DEGLI SGLT2-I NEL CONTESTO REAL-WORLD

Sessione: Efficacia e sicurezza della terapia incretinica

MONITORAGGIO DELLA PRESCRIZIONE DI INIBITORI DPP4 NEL TRATTAMENTO DEL DIABETE

PEMFIGOIDE BOLLOSO E INIBITORI DELLA DIPEPTIDIL-PEPTIDASI 4: METANALISI DI TRIAL CLINICI RANDOMIZZATI

PUÒ EXENATIDE LAR RALLENTARE IL DECLINO COGNITIVO NEL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT ?: UNO STUDIO PILOTA

EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI EXENATIDE OW IN PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 2 IN REAL-LIFE

USO DI DULAGLUTIDE IN PAZIENTI IN FALLIMENTO TERAPEUTICO CON ALTRI AGONISTI DEL RECETTORE DEL GLP-1

EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI DULAGLUTIDE IN PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 2 IN REAL-LIFE

EFFICACIA REAL-WORD DI DULAGLUTIDE VS LIRAGLUTIDE ED EXENATIDE SETTIMANALE

STUDIO OSSERVAZIONALE MULTICENTRICO LOMBARDO IN DIABETICI TIPO 2 IN TRATTAMENTO CON DULAGLUTIDE

EVOLUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEL DIABETE DI TIPO 2 IN TERAPIA PERSISTENTE CON SITAGLIPTIN

EFFICACIA A LUNGO TERMINE DI LIRAGLUTIDE PER LA GESTIONE DELL’ECCESSO PONDERALE NEL DIABETE TIPO 2

Sessione: Epidemiologia

Alta prevalenza di fratture vertebrali multiple morfometriche in una coorte di soggetti con diabete

Sessione: Epidemiologia e complicanze cardiovascolari

Aderenza alle linee guida per la gestione del diabete: confronto tra migranti e non migranti

Sessione: Epidemiologia e costi del diabete

1hPG E SIF (SKIN INTRINSIC FLUORESCENCE) PREDICONO IL RISCHIO DI PREDIABETE NELLA COHORTE DIAPASON

EPIDEMIOLOGIA DEL DIABETE MELLITO NEI PAZIENTI RICOVERATI IN STROKE UNIT

I PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO I DI ETÀ >= 65 ANNI: UNA POPOLAZIONE EMERGENTE NEI NOSTRI AMBULATORI

INDICE INFIAMMATORIO DELLA DIETA E PROFILO CARDIO-METABOLICO IN PAZIENTI CON DIABETE MELLITO TIPO 2

EFFETTI DELLA VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE NEL DIABETE: METANALISI DI STUDI OSSERVAZIONALI

CAIS DM: REPORT DEL PRIMO ANNO DI ATTIVITÀ E FOCUS SULLE NUOVE DIAGNOSI DI DIABETE

DIABETE MELLITO E “PREDIABETE” NEI PAZIENTI IN LISTA PER TRAPIANTO DI FEGATO

DIFFERENZE GENERE-SPECIFICHE NEL DANNO D’ORGANO CARDIOVASCOLARE NEGLI STATI DI TOLLERANZA GLUCIDICA

LA RETE ENDOCRINO-DIABETOLOGICA DELLA ASL CITTÀ DI TORINO

SPESSORE MIO-INTIMALE CAROTIDEO ED IPERGLICEMIA CRONICA NEGLI INFERMIERI TURNISTI NOTTURNI

Sessione: Fisiopatologia del diabete: aspetti clinici

IMPATTO EXTRAGLICEMICO DEI GLP1RA SULLA NAFLD: STUDIO PILOTA

IPOACUSIA E MICROANGIOPATIA DIABETICA: ESISTE UN CROSS-LINK? DATI DALLO STUDIO TRASVERSALE NO BLIND

LA NAFLD NON PRODUCE INSULINO-RESISTENZA NEL BAMBINO E ADOLESCENTE CON OBESITÀ

CELLULE PROGENITRICI ENDOTELIALI PUTATIVE CIRCOLANTI E MORTALITÀ A LUNGO TERMINE NEL DIABETE TIPO 2

L’IRISINA NEI PAZIENTI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 1 E SINDROME POLIENDOCRINA AUTOIMMUNE DI TIPO 3A

DEFICIT 1° FASE DI SECREZIONE PREDICE LA RIDOTTA CAPACITÀ SECRETORIA DOPO PANCREASECTOMIA PARZIALE

ASSOCIAZIONE TRA LIVELLI DI MG2+ E INDICI DI DISFUNZIONE CARDIOVASCOLARE IN SOGGETTI NON DIABETICI

ACIDO URICO E DANNO VASCOLARE NELL’IPERTENSIONE ESSENZIALE: RUOLO DELL’INSULINO RESISTENZA

INDICATORI SUBCLINICI DI ATEROSCLEROSI ED ALTERAZIONI METABOLICHE IN IPERTESI

EFFETTI METABOLICI E COGNITIVI DI RANOLAZINA NEL DIABETE: DATI DA UN MODELLO IN VIVO

Sessione: Fisiopatologia del diabete: aspetti traslazionali

ALTERATA ESPRESSIONE DEL SENSORE VIRALE MDA5 NEL PANCREAS DI SOGGETTI CON DIABETE TIPO 1

IL D-CHIRO-INOSITOLO MIGLIORA L’INSULINO-SENSIBILITÀ IN UNA LINEA DI ALFA CELLULE PANCREATICHE

IL RAPPORTO PROINS/INS IN ISOLE PANCREATICHE È CORRELATO AI DIFETTI METABOLICI DELLE BETA CELLULE

FETUINA-A E STEATOSI EPATICA MODERATA-SEVERA IN SOGGETTI CON E SENZA FAMILIARITÀ PER DIABETE TIPO 2

EFFETTO DEL METILGLIOSSALE SULLA CAPACITÀ ANGIOGENICA DI CELLULE ENDOTELIALI RETINICHE UMANE

LA RESISTENZA ALLA SCLEROSTINA MIGLIORA IL METABOLISMO GLUCIDICO E OSSEO NEL DIABETE DI TIPO 1

RUOLO DELLO STRESS DEL RETICOLO ENDOPLASMICO NEL DANNO EPATICO CAUSATO DA GLUCOTOSSICITÀ

LIVELLI CIRCOLANTI DELLE CELLULE ANGIOGENICHE IN GIOVANI ADULTI CON DIABETE DI TIPO 1

UN DATASET INTEGRATO RIVELA LE CARATTERISTICHE TRASCRITTOMICHE DELLE BETA CELLULE SINGOLE NEL DM2

ELEVATI LIVELLI DI PRO-NEUROTENSINA SONO UN PREDITTORE INDIPENDENTE DI NAFLD

Sessione: Fisiopatologia delle complicanze miocardiche

Alogliptin e pioglitazone modulano il danno lipotossico in cellule progenitrici cardiache umane

Sessione: Fisiopatologia e terapia dell'obesità

IL MICROBIOMA INTESTINALE: POSSIBILE MEDIATORE DELLA RISPOSTA ALL’INTERVENTO DI CHIRURGIA BARIATRICA

REGOLAZIONE EPIGENETICA DELLA PLASTICITÀ METABOLICA E DELL’IMMUNOFENOTIPO DEL TESSUTO ADIPOSO

LA STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA PROFONDA RIDUCE I SINTOMI DEPRESSIVI E DI ANSIA NELL’OBESITÀ

IL SECRETOMA DI ASC E DI ADIPOCITI DI SOGGETTI OBESI INDUCE APOPTOSI ED INSULINO-RESISTENZA IN CPC

REMISSIONE A LUNGO TERMINE DEL DIABETE TIPO 2 DOPO CHIRURGIA BARIATRICA: FATTORI PREDITTORI

RUOLO DELLE ISOFORME DEL RECETTORE INSULINICO NELL’ADIPOGENESI UMANA

Sessione: Gravidanza: epidemiologia, screening e follow-up

Adesione e outcomes del follow-up post parto in donne con pregresso diabete gestazionale

Sessione: I tanti volti della beta-cellula

CORRELAZIONE FRA PROTEOMICA DI INSULE EX VIVO E FUNZIONE SECRETORIA IN VIVO NELL’UOMO

BETA CELLULE DIFFERENZIATE DA IPSC DERIVATE DA UN PAZIENTE CON MODY8

CELLULE BETA DERIVATE DA IPSC: CONFRONTO CON ISOLE UMANE E DEPLEZIONE DI CELLULE TUMORIGENICHE

L’IRISINA MIGLIORA LA FUNZIONALITÀ E LA SOPRAVVIVENZA DELLE ISOLE PANCREATICHE DI PAZIENTI CON DMT2

Sessione: Il ripristino della funzione beta cellulare

TERAPIA ANTIDIABETICA E FUNZIONE BETA-CELLULARE EX-VIVO NEL DIABETE DI TIPO 2

RISULTATI A LUNGO TERMINE (10 ANNI) DEL TRAPIANTO DI PANCREAS ISOLATO IN DIABETICI DI TIPO 1

MODULAZIONE DELL’INFIAMMAZIONE DOPO TRAPIANTO DI ISOLE: STUDIO MULTICENTRICO CONTROLLATO

NEXT GENERATION SEQUENCING DI LOCI PER IL DT2 CANDIDATI ALLA MODULAZIONE DELLA SECREZIONE INSULINICA

Sessione: L'altra faccia dell'isola

AUMENTO DI GLP1 E GLUCAGONE IN INSULINORESISTENTI NON DIABETICI DOPO PANCREASECTOMIA PARZIALE

IL GLUCAGONE INDUCE L’ESPRESSIONE EPATICA DI MOLECOLE INFIAMMATORIE ATTIVANDO TRAF2/NF-KB E NLRP3

FETUINA-A, NUOVO MODULATORE DELLA FUNZIONE ALFA-CELLULARE

CITOCHINE PROINFIAMMATORIE E CELLULE POSITIVE PER INSULINA+GLUCAGONE NELLE ISOLE PANCREATICHE UMANE

Sessione: L'unione fa la forza

VISITA DI GRUPPO NEL DIABETE TIPO 1 CON L’AIUTO DELLE TECNOLOGIE: 6 ANNI DI ESPERIENZA

INCREMENTO DI TIME IN RANGE (TIR) CORRELATO ALL’EDUCAZIONE DI GRUPPO SUL COUNTING DEI CARBOIDRATI

IL VISSUTO DEL MEDICO NELLA RELAZIONE CON I PAZIENTI IN DIABETOLOGIA

ADERENZA ALLA TERAPIA E DISTRESS PSICOLOGICO IN PAZIENTI CON DIAGNOSI DI DIABETE E DEPRESSIONE

Sessione: Ma quanto è aspro questo glucosio?

IL SILENZIAMENTO DI GLIOSSALASI 1 INDUCE INTOLLERANZA AL GLUCOSIO IN TOPI NORMOGLICEMICI

L’INDOLEPROPIONATO (IPA) REGOLA L’INFIAMMAZIONE ED IL METABOLISMO GLUCIDICO

RUOLO DI HIF-1a E DELL’EFFETTO WARBURG NELLA TOSSICITÀ DEL GLUCOSIO

IL DIABETE PROMUOVE IL CANCRO DEL PANCREAS ATTRAVERSO L’AUMENTO DELLO STRESS CARBONILICO

Sessione: Malattia cardio-renale

ISCHEMIA CRITICA E ALBUMINURIA: CORRELAZIONI PER LA PROGNOSI D’AMPUTAZIONE NEI PAZIENTI DIABETICI

RANGE DI HBA1C PER LA DIAGNOSI DI PREDIABETE GIÀ FATTORE PREDITTIVO PER GLI ESITI DI STEMI

EFFETTI DEL PREDIABETE E DEL GENERE SULLA PROGNOSI DI STEMI DOPO RIVASCOLARIZZAZIONE PERCUTANEA

LIVELLI DI 25-IDROSSIVITAMINA D E CONTROLLO GLICEMICO IN DIABETICI E NON DIABETICI IN EMODIALISI

METABOLITI CIRCOLANTI E PREDIZIONE DELLA FUNZIONALITÀ RENALE NEL DIABETE DI TIPO 2

ALBUMINA GLICATA E MORTALITÀ PER TUTTE LE CAUSE IN SOGGETTI DIABETICI E NON DIABETICI IN EMODIALISI

L’OSTEOPROTEGERINA È UN MARCATORE DI COMPLICANZE VASCOLARI NEL DIABETE TIPO 2

IPERFILTRAZIONE GLOMERULARE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN PAZIENTI AFFETTI DA PREDIABETE

NEODIAGNOSI DI DIABETE TIPO 2 E MORTALITÀ PRECOCE: STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MONOCENTRICO

ASSOCIAZIONE TRA LIVELLI CIRCOLANTI DI CERAMIDI E CKD IN PAZIENTI CON DIABETE MELLITO TIPO 2

Sessione: Medicina di precisione: sempre piÃ¹ integrati

AMBIENT INTELLIGENCE FOR LONG-TERM CARE IN TYPE 2 DIABETES

AMBIENT INTELLIGENCE FOR LONG-TERM CARE IN TYPE 2 DIABETES

Sessione: Medicina di precisione: sempre più integrati

LA FENOTIPIZZAZIONE NEL PAZIENTE AFFETTO DA DIABETE DI TIPO 2

INTEGRAZIONE DI DATABASE CLINICI E FLUSSI AMMINISTRATIVI PER VALUTARE GESTIONE ED ESITI NEL DMT2

ANALISI LONGITUDINALE DEI TRATTI ASSOCIATI ALLA PROGRESSIONE NEL DIABETE: UNO STUDIO IMI DIRECT

Sessione: Metabolismo lipidico e complicanze macrovascolari: aspetti clinici

L’ ACIDO GAMMA-LINOLENICO ERITROCITARIO È ASSOCIATO A INSULINO-RESISTENZA NEGLI ADOLESCENTI CON DMT1

IL TEST AL GLUCAGONE PER PEPTIDE C: UN PREDITTORE DI EVENTI CARDIOVASCOLARI NEI SOGGETTI DIABETICI

GLP-1RA E SGLT2i E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEL DIABETE TIPO 2 IN PREVENZIONE PRIMARIA

EFFETTI METABOLICI DEL PANE RICCO IN AMILOSIO IN INDIVIDUI AD ELEVATO RISCHIO CARDIOMETABOLICO

EFFETTI BENÈFICI DEL NORDIC WALKING IN PAZIENTI CON DIABETE DI TIPO 2 E COMPLICANZE CARDIOVASCOLARI

STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEI PAZIENTI CON DIABETE TIPO 1: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE

ATEROMASIA CAROTIDEA E COMPLICANZE VASCOLARI. LA NOSTRA ESPERIENZA

IPERGLICEMIA ALLA PRIMA ORA E DANNO D’ORGANO CV IN SOGGETTI A RISCHIO DI DM2 IN RELAZIONE ALL’ETÀ

ASSOCIAZIONE TRA NAFLD E MALATTIE CARDIOVASCOLARI IN SOGGETTI CON DIVERSA TOLLERANZA GLUCIDICA

IL COLESTEROLO HDL È PROTETTIVO NEI PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2? STUDIO RETROSPETTIVO DI COORTE

Sessione: Metabolismo lipidico e complicanze macrovascolari: aspetti traslazionali

IL CALO PONDERALE REGOLA IL LIPIDOMA SIERICO E IL SECRETOMA IN PAZIENTI CON SINDROME METABOLICA

LA FLUIDITÀ DI MEMBRANA DELL’ERITROCITA: BIOMARKER DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEL DIABETE MELLITO 2

ASSOCIAZIONE TRA AGGREGABILITÀ PIASTRINICA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE IN SOGGETTI CON PREDIABETE

SENESCENZA PRECOCE DELL’ENDOTELIO: UN MECCANISMO ALLA BASE DELLA DISFUNZIONE ENDOTELIALE NEL DIABETE

EFFETTI DELLA TERAPIA CON PCSK9 INIBITORI SUL METABOLISMO GLUCIDICO E FUNZIONALITÀ β-CELLULARE

LOCUS 1q25 ASSOCIATO A RISCHIO CORONARICO NEL T2D: STUDIO DEI MECCANISMI METABOLICI INTRACELLULARI

L’OLEATO PROTEGGE I PROGENITORI CARDIACI UMANI DALL’APOPTOSI E DALL’AUTOFAGIA INDOTTE DAL PALMITATO

ASSOCIAZIONE TRA PATTERN DIMENSIONALE DELLE LIPOPROTEINE ED EVENTI CARDIOVASCOLARI NEI DIABETICI

RECETTORE P2X7 E FUNZIONE CARDIACA IN UN MODELLO MURINO CON INFIAMMAZIONE SISTEMICA DA DIETA GRASSA

Prep1 REGOLA L’APOPTOSI DELLE CELLULE MUSCOLARI LISCE VASCOLARI

Sessione: NAFLD: aspetti fisiopatologici

L’IPERGLICEMIA AD 1 ORA ALL’OGTT È ASSOCIATA AD AUMENTATO RISCHIO DI STEATOSI E FIBROSI EPATICA

PREVALENZA DI STEATOEPATITE NON ALCOLICA IN UNA COORTE DI SOGGETTI SOTTOPOSTA A CHIRURGIA BARIATRICA

IL RIMODELLAMENTO DEL TESSUTO ADIPOSO VISCERALE IN CORSO DI OBESITÀ È UN DETERMINANTE DI NAFLD

DIFFERENZE ETNICHE NELL’ASSOCIAZIONE FRA EPATOSTEATOSI, CLEARANCE DELL’INSULINA E INSULINORESISTENZA

Sessione: NAFLD: diagnosi e terapia

EFFETTI DELLA DIVERSIONE BILIOPANCREATICA SULLA STEATOEPATITE NON ALCOLICA

L’ATTIVITÀ PLASMATICA DEL DPP4 È UN PREDITTORE INDIPENDENTE DELLA PRESENZA E SEVERITÀ DI NAFLD

DIETA MULTIFATTORIALE E GRASSO EPATICO IN PAZIENTI CON DIABETE: RISULTATI DI UNO STUDIO RANDOMIZZATO

ASSOCIAZIONE TRA PNPLA3 RS738409 ED AUMENTATO RISCHIO DI CKD IN PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2 E NAFLD

Sessione: Neuropatia e piede diabetico

MINORE PREVALENZA DI CARDIOPATIA AUTONOMICA NEL LADA E NEL DIABETE TIPO 1 RISPETTO AL DIABETE TIPO 2

LA NEURODEGENERAZIONE RETINICA IN PAZIENTI PEDIATRICI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 1

IMPATTO DELL’IPERTRIGLICERIDEMIA SEVERA E DEL DIABETE TIPO 1 SULLA NEUROPATIA DELLE PICCOLE FIBRE

STRESS ENDOTELIALE E RESTENOSI IN PAZIENTI CON PIEDE DIABETICO VASCOLARE

MOBILIZZAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI PER LA GUARIGIONE DELLE ULCERE DIABETICHE ISCHEMICHE

STUDIO OSSERVAZIONALE SU EFFICACIA E DURATA DEL TRATTAMENTO NELLA POLINEUROPATIA DIABETICA DOLOROSA

Acido alfa lipoico con o senza palmitoil-etanolamide per il controllo dei sintomi di neuropatia peri

Sessione: Neuropatia: dal centro alla periferia

GESTIONE MULTIDISCIPLINARE NEI PAZIENTI DIABETICI IN PREVENZIONE PRIMARIA A RISCHIO DI ULCERAZIONE

I BIO-MARKERS DI STEATOSI, MA NON DI FIBROSI EPATICA, SONO ASSOCIATI AL DNI IN PAZIENTI CON DMT2

EFFICACIA DELLA PREVENZIONE MULTIDISCIPLINARE NEL PAZIENTE DIABETICO A RISCHIO ULCERATIVO

ASSOCIAZIONI TRA DISFUNZIONE ERETTILE E DIABETICI TIPO 2

DISFUNZIONI SESSUALI MASCHILI E VARIABILITÀ GLICEMICA IN GIOVANI ADULTI CON DIABETE MELLITO TIPO 1

PREVALENZA DI DISFUNZIONE ERETTILE NEL DIABETE IN RELAZIONE ALLA PRESENZA DI COMPLICANZE CRONICHE

STUDIO DELLA FLUIDITÀ DI MEMBRANA IN PAZIENTI CON PIEDE DIABETICO VASCOLARE

ANDAMENTO NEL TEMPO DELLA FORZA MUSCOLARE E DELLA MOBILITÀ ARTICOLARE IN PAZIENTI CON E DIABETE

VALUTAZIONE DELLO STILE DI VITA E DELLA SOCIAL NETWORK NELLA GESTIONE DEI PAZIENTI A RISCHIO PER PIEDE DIABETICO

CAN RISK SCORE PER LA VALUTAZIONE CLINICA DEL RISCHIO DI NEUROPATIA AUTONOMICA CARDIOVASCOLARE

Sessione: Nuovi regolatori del metabolismo glucidico

RELAZIONE TRA LA RIDUZIONE DELLA MASSA MUSCOLARE E LA RESISTENZA ALL’INSULINA NELL’ANORESSIA NERVOSA

LA DIETA MEDITERRANEA E LA REGOLAZIONE DEL CIRCUITO FAME-SAZIETÀ

EFFETTI DEGLI SGLT-2 INIBITORI SULLA PRODUZIONE ENDOGENA DI GLUCOSIO NEL TRAPIANTO DI RENE

UNA DIETA RICCA DI GRASSI SATURI ALTERA LE PATHWAYS CEREBRALI DELL’INSULINA IN UN MODELLO MURINO

Sessione: Obesità diabete e chirurgia bariatrica

GLICEMIA A 1 ORA E PROFILO INFIAMMATORIO IN SOGGETTI OBESI CON NORMOTOLLERANZA GLUCIDICA

STIMOLAZIONE MAGNETICA TRANSCRANICA PROFONDA PER IL TRATTAMENTO DEL DIABETE TIPO 2 NELL’OBESITÀ

L’IPOGLICEMIA POST-BARIATRICA: UNA FORMA ESCLUSIVAMENTE POSTPRANDIALE?

ALTERAZIONI CARDIACHE NEI PAZIENTI OBESI CON OSAS

REMISSIONE DEL DIABETE DOPO CHIRURGIA BARIATRICA

ALTERATA GLICEMIA E DMT2SONO CARATTERIZZATI DA IPERCORTISOLISMO NELL’OBESITÀ DI GRADO 2°-3°

CORRELAZIONE TRA BMI E PERFORMANCE COGNITIVA AL MOCA IN UNA COORTE DI DIABETICI DI TIPO 2

EFFETTI PRESSORI DI UN PROGRAMMA DI ESERCIZIO FISICO IN UN GRUPPO DI ADULTI CON SOVRAPPESO/OBESITÀ

RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE IN REGIME RESIDENZIALE INTENSIVO IN SOGGETTI OBESI: LA NOSTRA ESPERIENZA

QUALITÀ DELLA VITA E SODDISFAZIONE DELL’IMMAGINE CORPOREA IN OBESE SOTTOPOSTE A SLEEVE GASTRECTOMY

Sessione: Piede diabetico

LA RETINOPATIA DIABETICA È ASSOCIATA AL RISCHIO DI ULCERA ED ULCERA ATTIVA DEL PIEDE NEL DMT2

PARAMETRI PREDITTIVI DI GUARIGIONE O DI AMPUTAZIONE IN UNA CASISTICA DI RICOVERATI (2008-2013)

POTENZIALE RUOLO DELLA MEMBRANA AMNIOTICA NEI MECCANISMI DI VASCULOGENESI NEL PIEDE DIABETICO

GESTIONE MULTIDISCIPLINARE NEI DIABETICI IN PREVENZIONE SECONDARIA A RISCHIO DI NUOVA ULCERA

FATTORI PREDITTIVI DI RECIDIVA E DI MORTALITÀ NEI PAZIENTI AFFETTI DA PIEDE DIABETICO

EFFETTO DEL LASER A CO2 SULLA GUARIGIONE DI ULCERE CRONICHE DIABETICHE: UNO STUDIO CASO-CONTROLLO

L’IMPATTO DELLE COMPLICANZE MICROVASCOLARI SUL PIEDE DIABETICO IN ADULTI CON DIABETE TIPO 2

MULTIMORBIDITY NEL PIEDE DIABETICO (PD) A RISCHIO DI AMPUTAZIONE: PDTA E CASISTICA NELLA AOU MODENA

L-PRF LEUCOCYTES – PLATELETS RICH FIBRIN IN THE TREATMENT OF DIABETIC FOOT ULCERS

RIAVVIO DEL PROCESSO DI GUARIGIONE DELLE ULCERE DIABETICHE CRONICHE CON UN NUOVO DISSECCANTE TOPICO

Sessione: Sensori Real time o Flash Glucose Monitoring?

EPIDEMIOLOGIA DEL DIABETE MELLITO NEI PAZIENTI RICOVERATI IN STROKE UNIT

SENSORE IMPIANTABILE VS TRANSCUTANEO: STUDIO RANDOMIZZATO CROSSOVER SU ACCETTABILITÀ ED EFFICACIA

EFFICACIA E SICUREZZA A LUNGO TERMINE DEL FLASH GLUCOSE MONITORING (FGM) IN REAL-LIFE

EFFICACIA DEL FLASH GLUCOSE MONITORING IN DONNE CON DIABETE PRE-GESTAZIONALE

PERFORMANCE DEI SENSORI RT-CGMS DURANTE DIVERSE TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ FISICA

FLASH GLUCOSE MONITORING NELLA VITA REALE: IMPATTO SU PARAMETRI METABOLICI E PSICOLOGICI

USO DEL CGM PROFESSIONALE PER LA DIAGNOSI DI ALTERAZIONI DELLA GLICEMIA IN PAZIENTI AD ALTO RISCHIO

Sessione: Sessione plenaria ricerca clinica

EFFETTO DI RAPAMICINA E VILDAGLIPTIN SULLA FUNZIONE BETA-CELLULARE NEL DIABETE TIPO 1 DI LUNGA DURATA

“BRAIN EFFECT” DELLA CHIRURGIA METABOLICA IN SOGGETTI OBESI, NON DIABETICI

IMPATTO SULLA QUALITÀ DELLA VITA DI UN INTERVENTO DI COUNSELING SU ATTIVITÀ FISICA/SEDENTARIETÀ

L’APPLICAZIONE DELL’APTICA NELLA VALUTAZIONE DELLA DISFUNZIONE TATTILE NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 1

ELEVATI LIVELLI DI SGLT-1 NELLA MUCOSA DUODENALE SONO ASSOCIATI A NAFLD

ASSOCIAZIONE TRA ANGPTL-3 EPATICA E CIRCOLANTE, ESPRESSIONE EPATICA DI VDR E NAFLD IN SOGGETTI OBESI

Sessione: Sessione plenaria ricerca traslazionale

RELAZIONE TRA EMODINAMICA CEREBRALE E DENSITÀ VASCOLARE RETINICA NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2

INSULINO-RESISTENZA ED INFIAMMAZIONE NELL’OBESITÀ INFANTILE: STUDIO IN VITRO

USO DI UN PEPTIDE TIMP3 MIMETICO NELLA TERAPIA DELLA NEFROPATIA DIABETICA

TRASFERIMENTO DI MITOCONDRI DALLE CELLULE STAMINALI MESENCHIMALI AI PODOCITI ATTRAVERSO I NANOTUBULI

BIOINGEGNERIZZAZIONE DI UN ORGANO ENDOCRINO VASCOLARIZZATO COSTITUITO DA IPSC PER IL T1D

EMPAGLIFLOZIN RIDUCE INFIAMMAZIONE E CICLO DI KREBS NEI MACROFAGI M1: MECCANISMI VASCULOPROTETTIVI?

Sessione: Sostituzione di funzione beta-cellulare

MALNUTRIZIONE NEL TRAPIANTO DI PANCREAS ISOLATO: PREVALENZA E IMPATTO CLINICO

RARO CASO DI DIABETE AUTOIMMUNE ASSOCIATO A PREGRESSA PANCREASECTOMIA SUBTOTALE PER NESIDIOBLASTOSI

SECREZIONE DI INSULINA IN GRAVIDANZA E RISCHI DI DIABETE GESTAZIONALE

USO DI iPSCs COME MODELLO DI STUDIO PER LA SINDROME DI WOLFRAM: APPROCCI FARMACOLOGICI E SOSTITUTIVI

LO STIMOLO NORADRENERGICO INDUCE L’ESPRESSIONE DI MARKERS DI DEDIFFERENZIAZIONE BETA-CELLULARE

FATTORI CHE INFLUENZANO LA FUNZIONE DELLE ISOLE PANCREATICHE UMANE DOPO L’ISOLAMENTO

FORMAZIONE DI PSEUDO-ISOLE DA CELLULE CD34+: RUOLO DELLA BETATROFINA E DELL’EXENDINA-4

EFFETTI DEI FARMACI INCRETINICI E DELL’IRISINA IN BETA-CELLULE PANCREATICHE TRATTATE CON PASIREOTIDE

MICROSCOPIA OTTICA NON INVASIVA RIVELA LA TRAIETTORIA METABOLICA DI β-CELLULE STIMOLATE CON GLUCOSIO

Sessione: Staminalità beta-cellulare e dintorni

TERAPIA CELLULARE DEL T1D CON TRAPIANTO DI HUCMS E HIDC CO-MICROENCAPSULATE

GENERAZIONE DI BETA CELLULE DA IPSC: CONTRIBUTO DI CELLULE PANCREATICHE MESENCHIMALI ED ENDOTELIALI

EDITING GENETICO DI iPSC PER LA TERAPIA CELLULARE DEL DIABETE DI TIPO 1

UN SET DI MICRORNA CIRCOLANTI PREDICE LA RISPOSTA AD UN TRATTAMENTO IMMUNOMODULATORE IN TOPI NOD

Sessione: Stile di vita e farmaci

L’EFFETTO DI UNA DIETA RICCA IN FIBRE IN COMBINAZIONE CON LA METFORMINA NEL DIABETE DI TIPO 2

EFFETTI DELLA DIETA MEDITERRANEA SUL METABOLISMO GLICIDICO POSTPRANDIALE: QUALE RUOLO DEGLI SCFAS?

EFFETTI DI SGLT-2 INIBITORI E GLP-1RA SU FATTY LIVER INDEX IN PAZIENTI DIABETICI TIPO 2

ESERCIZIO IN ACQUA COME VALIDA ALTERNATIVA NEL DIABETE TIPO 2?

CORRELAZIONE POSITIVA TRA ASSUNZIONE STATINE E PERFORMANCE COGNITIVA IN PAZIENTI DIABETICI ANZIANI

FATTORI PREDITTIVI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA CON LIRAGLUTIDE: STUDIO RETROSPETTIVO MONOCENTRICO

NON È MAI TROPPO TARDI PER INIZIARE! INCREMENTI DI FORZA IN ADULTI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 2

IDegLira (DEGLUDEC/LIRAGLUTIDE) E QUALITÀ DELLA VITA IN UNA POPOLAZIONE DI DIABETICI MOLTO ANZIANI

PREDITTORI CLINICI DI BUONA RISPOSTA A DULAGLUTIDE: DATI DI UNO STUDIO OSSERVAZIONALE RETROSPETTIVO

Sessione: Strategie innovative di prevenzione

Adesione al modello mediterraneo e profilo metabolico in pazienti con diabete: studio Tosca.IT

Sessione: Terapia

IPOGLICEMIA PERSISTENTE: MARKER PROGNOSTICO DI SEPSI DIMENTICATO?

REAL-WORLD EFFECTIVENESS OF SEMAGLUTIDE IN EARLY USERS FROM A U.S.

EFFICACY AND SAFETY OF FAST-ACTING INSULIN ASPART COMPARED WITH INSULIN ASPART IN ADULTS WITH TYPE 2

DALL’ENTROPIA ALL’ORDINE: PERCORSO TERAPEUTICO E TECNOLOGICO DI UN PAZIENTE DM1 E IPOGLICEMIE SEVERE

ORAL SEMAGLUTIDE VS. SITAGLIPTIN: EFFICACY BY BASELINE HBA1C AND BACKGROUND OAD IN PIONEER 3

ORAL SEMAGLUTIDE IMPROVES POSTPRANDIAL GLUCOSE AND LIPID METABOLISM IN TYPE 2 DIABETES

EFFICACY OF ORAL SEMAGLUTIDE AS PER DIABETES DURATION: EXPLORATORY ANALYSIS OF PIONEER PROGRAMME

EFFICACY OF ORAL SEMAGLUTIDE ACCORDING TO BASELINE A1C: EXPLORATORY ANALYSIS OF THE PIONEER PROGRAMME

EMPAGLIFLOZIN IN ONCOLOGIA. CASE REPORT

SWITCHING TO DEGLUDEC FROM OTHER BASAL INSULINS REDUCES RATES OF HYPOGLYCEMIA IN DIFFERENT PATIENTS

Sessione: Terapia: tradizione e innovazione

PIOGLITAZONE VS. SULFANILUREA: EFFETTI SUGLI INDICI DI NAFLD IN PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2

EFFETTI DEL SACUBITRIL/VALSARTAN SULL’INSULINO-RESISTENZA E I PARAMETRI GLICOMETABOLICI NEI PAZIENTI

EFFETTI DEL TRATTAMENTO CON PIOGLITAZONE VS SULFANILUREA SUL METABOLISMO LIPIDICO IN PAZIENTI T2D

STUDIO IN UN MODELLO MURINO DELL’AZIONE DI UNA DIETA IMPLEMENTATA CON FARINA DI LUPINO

DEPRESCRIZIONE IN PERSONE ANZIANE CON DIABETE MELLITO TIPO 2

EFFETTO DEL LINAGLIPTIN SULLA MASSA OSSEA E SUL TESSUTO ADIPOSO IN MODELLI MURINI SANI

STUDIO IN VITRO DELL’AZIONE CARDIOPROTETTIVA DELL’ELETTROSTIMOLAZIONE MAGNETICA PULSATA

MICROVESCICOLE E METFORMINA: RISULTATI DI UNO STUDIO CROSS-SECTIONAL CASO-CONTROLLO

IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE DIABETICO DI TIPO 2 CON INSUFFICIENZA RENALE: NUOVE OPPORTUNITÀ

Sessione: Tessuto adiposito e insulino-resistenza

EFFETTO DI CANAGLIFLOZIN 300 MG SU UN SOTTOGRUPPO DI PAZIENTI AFFETTI DA STEATOSI EPATICA

IL TRATTAMENTO ACUTO CON GLUCOCORTICOIDI SI ASSOCIA AD INSULINO-RESISTENZA DOSE-DIPENDENTE

RELAZIONE TRA ADIPONECTINA, INSULINORESISTENZA, RESTENOSI IN SOGGETTI NORMOGLICEMICI: LO STUDIO AIRE

ASSOCIAZIONE TRA LIVELLI DI TSH E BODY MASS INDEX (BMI) IN SOGGETTI ADULTI EUTIROIDEI

VARIAZIONI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA IN SOGGETTI OBESI PRIMA E DOPO 6 MESI DI DIETA CHETOGENICA

IL TRATTAMENTO CON DAPAGLIFLOZIN MIGLIORA LA FUNZIONALITÀ ADIPOCITARIA NELLE 3T3-L1 MURINE

ASSOCIAZIONE TRA IRISINA E DISFUNZIONE ADIPOCITARIA IN BAMBINI SOVRAPPESO/OBESI

LA DIETA CHETOGENICA NEL TRATTAMENTO DELL’OBESITÀ: EFFICACIA E TOLLERABILITÀ

RUOLO DEL GENE DELL’ADIPOSITÀ ANKYRIN-B NELL’OBESITÀ E INSULINO-RESISTENZA IN SOGGETTI EUROPEI

VALUTAZIONE DELLE VARIAZIONI DEI LIVELLI DI APELINA IN BAMBINI E ADOLESCENTI IN SOVRAPPESO/OBESI

Sessione: Una questione di stile

VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE IN PAZIENTI DIABETICI SEGUITI IN UN AMBULATORIO DIABETOLOGICO LOMBARDO

SPRINT: SARDEGNA PREVENZIONE IN TEMPO

CONFRONTO TRA HIGH INTENSITY INTERVAL TRAINING ED ENDURANCE TRAINING NEL TRATTAMENTO DELL’OBESITÀ

SARCOPENIA NELL’ANZIANO CON DIABETE MELLITO TIPO 2: TERAPIA MEDICA NUTRIZIONALE E QUALITÀ DI VITA