CITOCHINE PROINFIAMMATORIE E CELLULE POSITIVE PER INSULINA+GLUCAGONE NELLE ISOLE PANCREATICHE UMANE

Abstract

È stata precedentemente evidenziata la presenza di cellule positive sia per insulina che per glucagone (CPIG) nelle isole pancreatiche di soggetti con diabete di tipo 1. In questo studio abbiamo valutato il ruolo di citochine proinfiammatorie sulla comparsa e sulle caratteristiche di in CPIG isole pancreatiche umane (IsPU). IsPU sono state preparate mediante digestione enzimatica e purificazione su gradiente di densità da 8 donatori non diabetici ed incubate fino a 5 giorni in presenza di 50 U/ml IL-1β + 1000 U/ml IFN-γ, citochine associate con il danno beta-cellulare nel diabete di tipo 1. Sono poi stati eseguiti studi morfologici e morfometrici mediante microscopia elettronica o confocale (in alcuni esperimenti anche dopo disgregazione delle IsPU in cellule singole) e di espressione genica mediante RT-PCR, relativamente ad alcuni geni di identità cellulare specifica. Le IsPU trattate con citochine hanno mostrato, rispetto ai controlli, un progressivo e significativo incremento di CPIG con l’aumentare della durata dell’incubazione (2.953 cellule endocrine contate; 3±2 % a 24 ore, 31±11% a 120 ore, figura A). La proporzione di cellule contenenti solo insulina si è significativamente ridotta nel tempo (da circa il 65% a circa il 30%, figura B), mentre le cellule contenenti solo glucagone sono rimaste sostanzialmente stabili intorno al 20% (figura B). Dopo rimozione delle citochine, la proporzione delle CPIG ha continuato ad aumentare (figura C). Da sottolineare che la valutazione delle cellule apoptotiche ha evidenziato come tale fenomeno riguardasse le cellule contenenti solo insulina (quasi il 20% a 5 giorni), ma non le CPIG. Il rapporto tra l’espressione di PDX1 (gene di identità beta-cellulare) e ARX (gene di identità alfa cellulare) è risultato significativamente ridotto dopo esposizione a citochine. In conclusione, l’esposizione di IsPU a citochine proinfiammatorie promuove la comparsa di CPIG, probabilmente derivanti da cellule beta e resistenti all’apoptosi. Lo sviluppo di CPIG potrebbe rappresentare un meccanismo di difesa delle cellule beta in presenza di un contesto sfavorevole. Supportato da IMI 2, No 115797 (INNODIA), con fondi della EC (Horizon 2020), EFPIA, JDRF e The Leona M. and Harry B. Helmsley Charitable Trust.


Tipo: CO
Codice: 101