UNA DIETA RICCA DI GRASSI SATURI ALTERA LE PATHWAYS CEREBRALI DELL’INSULINA IN UN MODELLO MURINO

Abstract

Background: l’obesità e/o il consumo abituale di diete ricche di grassi, oltre ad indurre alterazioni metaboliche, aumentano il rischio di declino delle funzioni cognitive e demenza. L’infiammazione è un fattore coinvolto nella patogenesi di alcune malattie del sistema nervoso centrale. Scopo del lavoro è stato quello di dettagliare il ruolo del recettore purinergico P2X7 (P2X7R) nel danno cerebrale indotto da dieta grassa, con particolare riguardo all’interazione tra insulina e infiammazione. Metodi: abbiamo utilizzato topi WT e KO per P2X7R, trattati per 4 mesi con una dieta standard (NFD) e una ad alto contenuto di grassi (HFD). Durante il trattamento sono stati misurati parametri biochimici (peso, glicemia, trigliceridi, colesterolo, AST); al termine gli animali hanno eseguito due test comportamentali (Y maze e Morris Water Maze, MWM) per valutare le loro performance cognitive in task di memoria spaziale e apprendimento. Dopo il sacrificio, i cervelli sono stati utilizzati per esperimenti di Real Time PCR, western blot e immunofluorescenza, e per valutare il signalling intracellulare coinvolto. Risultati: sia i WT che i P2X7 KO mostravano un marcato aumento ponderale; tra i parametri biochimici solo la glicemia differiva nei WT-HFD rispetto ai KO-HFD (196±35/155.5±16 mg/dl). Le peggiori performance nel test MWM dei WT trattati con HFD (vedi Figura) riflettono specifiche alterazioni molecolari e cellulari: nell’ippocampo l’espressione genica (espressa come 2-ddCt) di insulina e IGF-1 risultano up-regolate nei P2X7 KO (insulina: 1.35±1.09/5.2±2.67 p<0.002; IGF-1: 1.23±0.65/1.54±1.33). Questo si ripercuote, a livello proteico, sulle vie di segnale dell’insulina: HFD induce solo nei topi WT una ridotta fosforilazione di AKT (0.49±0.02/0.21±0.05 pAKT/AKT NFD vs HFD) e di JNK (0.92±0.1/0.58±0.2 pJNK/JNK, NFD vs HFD); lo stesso effetto si ha su GSK-3β (1.5±0.3/0.8±0.4, pGSK/GSK NFD vs HFD). I P2X7 KO non mostrano alterazioni indotte da HFD su tali molecole. Sono in corso esperimenti per quantificare nell’ippocampo l’immunoreattività di P2X7R, NRLP3, GFAP, NeuN. Conclusioni: l’assenza del P2X7R sembra proteggere gli animali dalle alterazioni molecolari e funzionali cerebrali indotte da HFD, e la pathway dell’insulina potrebbe avere un ruolo in questi eventi.


Tipo: CO
Codice: 87