ASSOCIAZIONE TRA PATTERN DIMENSIONALE DELLE LIPOPROTEINE ED EVENTI CARDIOVASCOLARI NEI DIABETICI

Abstract

Background: il diabete di tipo 2 (T2D) è un fattore di rischio indipendente per la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD), in particolare per la malattia coronarica (CHD). È noto infatti che il T2D sia associato ad un aumento della morbilità e mortalità cardiovascolare. Attualmente le caratteristiche delle sottofrazioni delle lipoproteine non sono state completamente studiate nei pazienti con T2D in relazione al rischio cardiovascolare, specialmente per quanto riguarda il pattern delle HDL. Obiettivi: scopi dello studio sono stati valutare la distribuzione delle sottofrazioni delle lipoproteine in soggetti con T2D e valutare l’effetto del trattamento ipolipemizzante sulla modificazione dimensionale delle sottofrazioni delle lipoproteine in soggetti con T2D in confronto a soggetti sani. Metodi: un totale di 385 soggetti sono stati arruolati consecutivamente in questo studio, selezionati dal database del Centro di ricerca sulle dislipidemie dell’Emilia-Romagna. I pazienti sono stati suddivisi in 3 gruppi: T2D senza ASCVD (n=116), T2D con ASCVD (n=36) e controlli (n=233). Le sottofrazioni di LDL e HDL sono state analizzate in ciascun gruppo utilizzando il sistema di Lipoprint Quantimetrix. Le sottofrazioni sono state correlate con parametri clinici, inclusi i fattori di rischio per ASCVD, e con eventi cardiovascolari. Risultati: i soggetti diabetici, con o senza ASCVD, presentavano sottofrazioni di LDL e HDL significativamente più piccole e dense rispetto ai controlli, sia tra i soggetti in trattamento ipolipemizzante che tra quelli naive (p<0,05). Tuttavia, il raggiungimento del target terapeutico nei soggetti diabetici modificava significativamente il pattern delle sottofrazioni delle lipoproteine rispetto ai soggetti non a target (p<0,05). Conclusioni: il trattamento ipolipemizzante nei soggetti diabetici, con o senza ASCVD, non modifica la distribuzione delle sottofrazioni delle lipoproteine rispetto ai controlli. Si può ipotizzare che altri approcci terapeutici siano necessari per modificare il pattern delle sottofrazioni delle lipoproteine al fine di ridurre il rischio cardiovascolare nei soggetti con T2D. Si può inoltre ipotizzare una correlazione tra tipologia di pattern delle sottofrazioni delle HDL ed effetto ateroprotettivo.


Tipo: PD
Codice: 26