GLP-1RA E SGLT2i E RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEL DIABETE TIPO 2 IN PREVENZIONE PRIMARIA

Abstract

Introduzione: la malattia cardiovascolare (CV) rappresenta la principale causa di mortalità nel diabete mellito tipo 2 (DM2). Gli agonisti del recettore del GLP-1 (GLP-1 RA) e gli inibitori di SGLT-2 (SGLT2i) riducono gli eventi CV in prevenzione secondaria, ma i loro benefici in prevenzione primaria sono stati meno valutati in studi clinici randomizzati. Obiettivo: valutare l’efficacia sulla riduzione del rischio CV di GLP-1 RA e SGLT2i in pazienti con DM2 in prevenzione primaria in un contesto clinico di “real word”. Metodi: sono stati analizzati i dati di 314 pazienti con DM2 senza pregresso evento CV che iniziavano terapia con GLP-1 RA (gruppo A, n=174, 51% maschi) o SGLT2i (gruppo B, n=138, 67% maschi) tra il 2010 e il 2018. Il rischio di sviluppare malattia coronarica (CHD) ed ictus ischemico fatale e non fatale a 10 anni sono stati valutati utilizzando lo UKPDS Risk Engine al baseline, dopo 6 e 12 mesi dall’inizio del trattamento. È stata valutata la variazione del rischio nei due gruppi rispetto al baseline. Sono state inoltre testate le differenze tra i due gruppi nelle variazioni del rischio e nei parametri cardiometabolici. Risultati: l’età media ± SD era di 57,6±11,0 anni (gruppo A) e di 58,0±9,0 (gruppo B, p=0,29). I parametri clinici e biochimici ed il rischio di CHD, di ictus ischemico fatali e non fatali al baseline, 6 e 12 mesi sono rappresentati in Tabella. Al baseline i pazienti cui venivano prescritti GLP-1 RA avevano maggiore indice di massa corporea (p<0,001) e minore HbA1c (p<0,001) rispetto ai pazienti che iniziavano SGLT2i. Il rischio a 10 anni di malattia CV si riduceva significativamente in entrambi i gruppi (Tabella). Una maggiore riduzione del rischio CHD non fatale e fatale sia a 6 che a 12 mesi si osservava nel gruppo B (p<0,001, per tutte le differenze) indipendentemente dal rischio al baseline. Un maggior tasso di sospensione della terapia per effetti collaterali veniva registrato nei pazienti trattati con SGLT2i rispetto a quelli con GLP-1 RA (8,7% vs 2,2%, p=0,018). Conclusioni: GLP-1 RA e SGLT2i riducono significativamente il rischio CV nei pazienti con DM2 in prevenzione primaria, con una maggiore efficacia degli SGLT2i a spese di una minore tollerabilità.


Tipo: PD
Codice: 118