RELAZIONE TRA EMODINAMICA CEREBRALE E DENSITÀ VASCOLARE RETINICA NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2

Abstract

Obiettivi: i vasi retinici di piccolo calibro presentano analogie anatomiche strutturali con i plessi vascolari cerebrali e diversi studi clinici suggeriscono che le anomalie microvascolari retiniche possano rappresentare un marker di malattia vascolare cerebrale. D’altra parte, pochi dati sono disponibili sull’associazione tra il distretto vascolare retinico, emodinamica cerebrale e funzione endoteliale sistemica. Pertanto, il nostro obiettivo è stato quello di studiare l’associazione tra la reattività vasomotoria cerebrale (VMR), la vasodilatazione flusso-mediata (FMD) e la densità dei plessi vascolari retinici in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (DM2), ben controllati e senza complicanze. Metodi: abbiamo selezionato 15 pazienti DM2 ben controllati (HbA1c 6.6 ±0.7), senza retinopatia diabetica o complicanze vascolari, e trattati con dieta e/o metformina e comparati con 10 soggetti sani (C). Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad OCTAngiography (ANGIOVUE OCTA), con quantificazione automatica della zona foveale avascolare (FAZ), della densità dei vasi parafoveali e foveali nel plesso capillare profondo (DCP) e nel plesso capillare superficiale (SCP) retinici. La funzione vascolare cerebrale è stata valutata mediante VMR (CO2) e la funzione endoteliale sistemica tramite FMD e shear rate FMD. Risultati: è stata riscontrata una riduzione significativa della densità dei vasi parafoveali e foveali in SCP e DCP dei pazienti DM2, rispetto a C (p <0.001). La densità dei vasi foveali in SCP e in DCP presentava una correlazione negativa con i livelli di HbA1c (r -0.451 p 0.01, r -0.435 p 0.02, rispettivamente). È stata osservata una correlazione negativa tra VMR e la densità dei vasi foveali in SCP e in DCP (r -0.653, p 0.001, r-0.446 p 0.03, rispettivamente). Non è stata osservata nessuna correlazione tra FMD e lo shear rate di FMD. Conclusioni: i dati ottenuti dall’OCTA dimostrano che la riduzione della densità capillare foveale e parafoveale rappresenta un’alterazione precoce vascolare retinica nei pazienti con DM2. Il controllo glicemico influisce sulla perfusione microvascolare retinica in pazienti con DM2 ben controllati e senza complicanze. Esiste una relazione tra la densità vascolare retinica e l’emodinamica cerebrale, ma non vi è alcuna associazione con la funzione endoteliale sistemica, suggerendo che la retina possa rappresentare una “finestra” sulle alterazioni vascolari cerebrali nel DM2.


Tipo: CO
Codice: 39