L’APPLICAZIONE DELL’APTICA NELLA VALUTAZIONE DELLA DISFUNZIONE TATTILE NEL DIABETE MELLITO DI TIPO 1

Abstract

Obiettivi: il senso del tatto risponde a stimoli di tipo meccanico applicati sulla cute e sui tessuti sottocutanei. La valutazione della funzione tattile include test clinici come la sensibilità vibratoria (biotesiometria) e il test di indentazione mediante monofilamento. L’aptica è una nuova disciplina che studia la sensibilità tattile attraverso speciali interfacce robotiche. La disfunzione tattile è frequente in pazienti affetti da neuropatia diabetica periferica (NDP). Abbiamo sviluppato un nuovo test basato sull’aptica per la valutazione della disfunzione tattile degli arti superiori dei pazienti con diabete mellito di tipo 1 (DM1). Metodi: Sono stati selezionati 15 pazienti con DM1 (HbA1c<9.5%) e 8 soggetti sani (C) di età e genere comparabili. I pazienti sono stati sottoposti a valutazione neurologica completa, incluso il test al monofilamento e la soglia di sensibilità vibratoria (VP) con biotesiometro agli arti superiori ed inferiori. I pazienti sono stati divisi in due gruppi, in base alle alterazioni della VP (VP- and VP+). La sensibilità tattile è stata valutata in tutti i soggetti utilizzando una interfaccia aptica da noi sviluppata che produce stimoli di movimento tangenziale e stimoli vibratori sulla cute. Seguendo un protocollo di risposta forzata, i soggetti toccano la superficie dell’interfaccia con la punta delle dita e devono discriminare la velocità di movimento percepita. La risposta all’esperimento è stata valutata secondo un modello lineare generalizzato da cui si ricava un parametro definito Just Noticeable Difference (JND). Maggiore è la JND, peggiore è la sensibilità tattile. Risultati: Il valore dell’HbA1c dei pazienti era di 7.8% +/- 0.76. Senza stimolo vibratorio, la JND era significativamente maggiore nei VP+ rispetto ai C (differenza stimata=0.77 +/- 0.34, p=0.04). Con lo stimolo vibratorio, la JND era aumentata nei VP+ rispetto al gruppo C (differenza=0.77 +/- 0.26, p=0.009). Non è risultata una differenza significativa tra C e VP- con o senza lo stimolo vibratorio. Conclusioni: questo è il primo studio che valuta la disfunzione tattile in pazienti con DM1 con la tecnologia aptica. La sensibilità tattile del polpastrello è significativamente più bassa nei pazienti con una ridotta sensibilità vibratoria negli arti inferiori rispetto ai controlli. In futuro sarà possibile estendere questo metodo anche agli arti inferiori e introdurre l’aptica nei test clinici per la valutazione della NDP.


Tipo: CO
Codice: 34