L’IRISINA NEI PAZIENTI CON DIABETE MELLITO DI TIPO 1 E SINDROME POLIENDOCRINA AUTOIMMUNE DI TIPO 3A

Abstract

Scopo: l’irisina è una miochina che promuove la transdifferenziazione del tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo bruno. Scopo del presente studio osservazionale real-life è stato quello di confrontare i livelli di irisina in un gruppo di pazienti affetti da sindrome poliendocrina autoimmune (APS) di tipo 3a (tiroidite autoimmune + diabete mellito di tipo 1 (DM1)), e pazienti affetti esclusivamente da DM1, al fine di individuare eventuali differenze e valutarne il possibile utilizzo come marcatore metabolico in queste patologie. Materiali e Metodi: sono stati inclusi nello studio 44 pazienti con DM1 (22 maschi e 22 femmine, età media 38.5±10.8 anni) e 40 pazienti con APS (12 maschi e 28 femmine, età media 43.5±13,5 anni), appaiati per BMI, età e genere. In tutti i pazienti sono stati valutati l’età di esordio della malattia, l’HbA1c, i lipidi, il fabbisogno insulinico e l’irisina. Risultati: i pazienti con DM1 avevano un’età di esordio (p=0.007) inferiore rispetto ai pazienti con APS e valori significativamente più alti di HbA1c (p=0.045), fabbisogno insulinico giornaliero (U/die, p=0.010 e U/kg, p=0.004), fabbisogno insulinico basale (U/die p=0.030 e U/kg p=0.038) e irisina (p=0.028) rispetto ai pazienti con APS. Nei pazienti con DM1 l’irisina era inversamente e significativamente correlata con il fabbisogno insulinico basale (U/die p=0.007; U/kg p=0.003). Conclusioni: i pazienti con DM1 mostrano livelli di irisina inferiori rispetto ai pazienti APS. Questa differenza potrebbe essere dovuta alla presenza simultanea della tireopatia nei pazienti con APS, che potrebbe svolgere un ruolo protettivo. La correlazione dell’irisina con il fabbisogno insulinico basale potrebbe indicare che questi pazienti tendano ad avere un fenotipo più insulinoresistente.


Tipo: PD
Codice: 103