COMPLICANZE MICROVASCOLARI E INCIDENZA DI EVENTI VASCOLARI NEL DMT2: 13 ANNI DI FOLLOW-UP

Abstract

In uno studio monocentrico di 986 DMT2 abbiamo valutato l’impatto del cluster di retinopatia, nefropatia e neuropatia periferica su mortalità per tutte le cause, eventi CV maggiori e ESRD. Pazienti e Metodi: lo stato in vita è stato valutato al 31/12/2017 (follow-up 12.9±2.7 anni); l’incidenza di eventi è stata ottenuta dai registri di dimissione ospedaliera in collaborazione con l’ARS Toscana. Le associazioni sono state valutate con le curve di Kaplan-Meier e regressioni di Cox (non aggiustate e aggiustate) per calcolare gli HR. Risultati: nella coorte, 491 soggetti erano senza complicanze (no-CM; 49.8%), 318 (32.3%), 135 (13.7%) e 42 individui (4.3%) avevano 1, 2 o 3 CM. La mortalità per tutte le cause (230 eventi) aumentava da no-CM (15.3%) a 1 CM (23.3%, HR 1.60; 95% CI 1.16-2.20), 2 CM (41.5%, 3.19; 2.25-4.51) and 3 CM (59.5%, 5.32; 3.38-8.36; p<0.0001). Dopo multiple correzioni, gli HRs per mortalità erano: 1 CM, 1.21 (0.87-1.69); 2 CM, 1.72 (1.15-2.56) e 3 CM, 3.17 (1.89-5.33, p<0.0001). In 11.3±4.4 anni di follow-up, un evento CV maggiore interveniva in 276 individui: no-CM, 20.8%; 1 CM, 31.3% (HR 1.65; 1-25-2.18); 2 CM, 42.7% (2.77; 2.00-3.85); 3 CM, 50.0% (3.78; 2.36-6.05, p<0.0001). Dopo correzioni, gli HRs per eventi CV erano: 1 CM, 1.37 (95% CI 1.03-1.82); 2 CM, 1.61 (1.12-2.30) e 3 CM, 2.42 (1.48-3.99, p<0.0001). L’ospedalizzazione per scompenso cardiaco (hHF) era 3.3% in no-CM, 11.5% in 1 CM (HR 3.19; 1.83-5.56), 17.6% in 2 CM (5.68; 3.09-10.45) e 14.3% (5.00; 2.00-12.54) in 3 CM (p<0.0001). Dopo correzioni, HRs per hHF erano: 1 CM 2.28 (1.30-4.01), 2 CM 3.38 (1.79-6.40) e 3 CM 3.02 (1.19-7.65). Infine, anche l’incidenza di ESRD aumentava con CM: no-CM, 4.9%; 1 CM, 6.7% (HR 1.44; 0.80-2.59); 2 CM, 11.5% (2.76; 1.45-5.27); 3 CM, 26.2% (7.67; 3.75-15.70; p<0.0001). Dopo correzioni, ESRD aumentava in 2 CM (HR 2.34; 1.21-4.53) e 3 CM (6.41; 3.19-13.16, p<0.0001). Il rischio di mortalità, di eventi CV maggiori, hHF e ESRD aumentavano con il numero di CM anche dopo stratificazione per numero di fattori di rischio non a target (HbA1c ≥7%, LDL ≥100 mg/dl, PA ≥140/90 mmHg). Conclusioni: i nostri risultati suggeriscono che lo screening delle CM offre uno strumento semplice ed ampiamente disponibile per identificare tra i DMT2 i soggetti ad alto rischio.


Tipo: CO
Codice: 48