STUDIO DELLA FLUIDITÀ DI MEMBRANA IN PAZIENTI CON PIEDE DIABETICO VASCOLARE

Abstract

Background: gli eritrociti in pazienti affetti da diabete di tipo 2 sono esposti a fenomeni di glicosilazione, variazioni dell’omeostasi lipidica e stress ossidativo che possono determinare variazioni della fluidità della membrana plasmatica. Scopo: è stata misurata la fluidità della membrana eritrocitaria cercando differenze tra individui sani e diabetici di tipo 2 e tra diabetici con macroangiopatia (piede diabetico vascolare) e non. Metodi: sono stati arruolati 32 soggetti: 8 controlli sani (gruppo G0) e 24 diabetici, di cui 9 senza macroangiopatia (G1) e 15 macroangiopatici (G2). Sono state analizzate immagini, ottenute al microscopio confocale invertito, di eritrociti marcati con la sonda Laurdan, che varia la propria emissione di fluorescenza in base alla polarità della membrana, discriminando tra stato fluido-cristallino (spettro di emissione pari a 490 nm) e stato simile al gel (meno fluido, spettro di emissione pari a 440 nm). I risultati delle analisi di fluidità sono stati misurati come indice GP, ovvero “generalized polarization” (GP=(I440nm – I490nm)/(I440nm + I490nm)), che assume valori compresi tra -1 e +1, dove valori più bassi tendenti a -1 indicano una maggiore fluidità. Risultati: l’indice GP è risultato significativamente più elevato nei diabetici rispetto ai controlli sani (p<0.01). La media di GP è crescente stratificando la popolazione nei tre gruppi: in G0 è 0.600956 (±0.005161), in G1 0.626324 (±0.015676) e in G2 0.641015 (±0.008644), con un indice GP in G2 significativamente più elevato che in G0 (p<0.001). È stata riscontrata una correlazione inversa tra il valore medio di GP e il valore medio di colesterolo HDL plasmatico ed una correlazione diretta tra l’aumento di GP e l’aumento del valore medio di trigliceridemia. Conclusioni: la membrana è risultata meno fluida nei diabetici rispetto ai controlli sani, con ulteriore riduzione di fluidità nei macroangiopatici. Da tali risultati emerge la possibilità di integrare esami di laboratorio come l’HbA1c con la valutazione della fluidità di membrana per individuare precocemente i pazienti a più alto rischio di sviluppare complicanze macroangiopatiche.


Tipo: PD
Codice: 199