SPESSORE MIO-INTIMALE CAROTIDEO ED IPERGLICEMIA CRONICA NEGLI INFERMIERI TURNISTI NOTTURNI

Abstract

Introduzione e Scopo: una buona qualità del sonno ha un effetto positivo sul metabolismo glicidico. Il turnismo notturno potrebbe quindi promuovere precocemente disturbi glicemici che aumentino il rischio di aterosclerosi. Lo scopo del nostro studio è indagare la relazione tra lavoro notturno, disglicemia e il processo aterosclerotico (spessore mio-intimale carotideo, cIMT). Materiali e Metodi: abbiamo arruolato una coorte di infermieri volontari senza alcuna patologia nota in anamnesi, dividendoli in due gruppi in base alla tipologia lavorativa: chi svolge turni lavorativi anche di notte (rotating-Night Shift Workers, r-NSW, n=88, età=40.3±7.8 aa) e chi lo ha fatto nel passato ma che ora è impiegato solamente in turni diurni (exNSW n=35, età=44.2±6.4aa). Come gruppo di controllo abbiamo arruolato degli amministrativi ospedalieri (Day Workers, n=64, età=44.1±8.9 aa) che non hanno mai svolto turno lavorativo notturno. Risultati: i r-NSW e gli exNSW hanno livelli più elevate di cIMT (0.60±0.011 e 0.61±0.09 mm) rispetto ai DW (0.56±0.11 mm, p=0.043) ma anche livelli più elevate di hsPCR (2.1±2.8 and 2.5±2.5 mg/dl) rispetto ai DW (1.2±1.5 mg/dl, p=0.025). I livelli di leucociti (WBC) sono più bassi nei DW (5909±1442) rispetto ai r-NSW e agli exNSW (6692±1672 e 6360±1525, p=0.013). Inoltre, I NSW hanno livelli di IL-1b più elevati (0.33±0.54 pg/ml) rispetto ai DW e agli exNSW (0.20±0.14 e 0.12±0.11 pg/ml, p=0.043). Infine, abbiamo osservato livelli più elevati di HbA1c nei r-NSW e negli exNSW (5.4±0.5 e 5.4±0.3%) rispetto ai DW (5.2±0.2%, p=0.047), ma livelli simili di glicemia e di HOMA-IR. Il cIMT è correlato con l’HbA1c (r=0.264, p<0.001), con IL-6 (r=0.228, p=0.007), con hsPCR (r=0.196, p=0.008), con WBC (r=0.232, p=0.002), con LDL (r=0.342, p<0.001), ma non con IL-1b, glicemia a digiuno e HOMA-IR. Un’analisi di regressione, aggiustata per età, sesso, colesterolemia, fumo, HbA1c e hsPCR, conferma l’associazione tra il lavoro turnista notturno e il cIMT (OR=1.33, 95% CI 1.07-1.58, p=0.013). Conclusioni: il nostro studio descrive un’associazione tra il lavoro notturno e il processo aterosclerotico. Rimane ancora da chiarire se l’iperglicemia cronica possa essere il principale stimolo alla progressione dell’aterosclerosi carotidea nei lavoratori turnisti.


Tipo: PD
Codice: 182