ESERCIZIO IN ACQUA COME VALIDA ALTERNATIVA NEL DIABETE TIPO 2?

Abstract

Sebbene i benefici dell’allenamento aerobico su pazienti con diabete di tipo 2 siano ben documentati da solide evidenze e ribaditi anche dalle indicazioni delle linee guida di American College of Sports Medicine e American Diabetes Association, la maggioranza dei pazienti è sedentario o fisicamente inattivo. Inoltre in questi pazienti è spesso riscontrabile la presenza di una o più complicanze osteoarticolari e/o micro o macroangiopatiche. Alcuni autori hanno evidenziato come le attività fisiche praticate in acqua siano utili nella gestione di pazienti con problemi muscoloscheletrici, malattie cardiovascolari, malattie reumatiche e metaboliche, consentendo inoltre di migliorare il controllo glicemico. Riducendo il rischio di incorrere in lesioni o traumi, l’esercizio fisico in piscina può essere una valida carta terapeutica da giocare, al pari di altri tipi di attività fisica “terrestri” meno gradite dai pazienti e, in alcuni casi, più rischiose. Questo lavoro ha valutato l’efficacia di un intervento di esercizio fisico svolto in piscina da persone con DM2, sotto supervisione di laureati in Scienze Motorie. Metodi: 38 soggetti hanno seguito un intervento multidisciplinare presso il centro C.U.R.I.A.Mo. di Perugia che includeva incontri educazionali con medici, nutrizionisti, oltre a un programma di esercizio fisico in piscina (2 incontri/settimana, per 12 settimane) volto a migliorare il rapporto dei pazienti con l’acqua tramite tecniche natatorie, nonché i loro livelli di attività fisica giornaliera. Circonferenza vita, glicemia, pressione sistolica e diastolica, così come altre variabili emato-biochimiche, sono state valutate all’inizio (T0) e alla fine (T1) del programma di esercizio. Sono stati inoltre previsti controlli ambulatoriali a distanza di un anno (T2) e due anni (T3) dalla fine del periodo intensivo di attività. Risultati: l’intervento supervisionato si è rivelato efficace nel migliorare nel breve periodo BMI, la circonferenza vita e la pressione arteriosa dei soggetti valutati, nonostante non abbia fatto registrare risultati sufficientemente incoraggianti sul controllo glico-metabolico. Periodi più lunghi di intervento ed osservazione, che possano coinvolgere numerosità più grandi, sono auspicabili per futuri ricerche.


Tipo: PD
Codice: 50