EFFETTI DEL TRATTAMENTO CON PIOGLITAZONE VS SULFANILUREA SUL METABOLISMO LIPIDICO IN PAZIENTI T2D

Abstract

Introduzione: l’agonista del PPAR gamma pioglitazone (PIO) è il farmaco più indicato per ridurre la lipotossicità e glucotossicità in quanto riduce significativamente l’iperglicemia e la lipolisi periferica promuovendo l’aumento del tessuto adiposo sottocutaneo ma riducendo significativamente il grasso viscerale e la steatosi epatica. Tuttavia gli effetti del PIO vs la sulfanilurea (SU) sull’insulino resistenza del tessuto adiposo e il metabolismo lipidico sono stati scarsamente studiati. Per questo in un sottogruppo di soggetti con diabete di tipo 2 dello studio TOSCA abbiamo valutato gli effetti metabolici del trattamento cronico con PIO vs SU in pazienti con risposta inadeguata al trattamento con la metformina (MET). Metodi: abbiamo studiato 195 pazienti (età 62±6, 108M/87F) afferenti ai centri di Napoli, che sono stati randomizzati al trattamento PIO (15-45 mg, n=98) o SU (5-15 mg glibenclamide, 2-6 mg glimepiride o 30-120 mg gliclazide, n=97) al basale e dopo 1 anno. In tutti i soggetti abbiamo valutato l’effetto del trattamento sulla glicemia a digiuno, HbA1c, insulina, enzimi epatici (AST, ALT e GGT), profilo lipidico (TG, CHO, LDL, HDL, NEFA, FFA) e composizione degli FFA tramite GCMS. Abbiamo inoltre valutato l’effetto del trattamento sugli indici di insulino resistenza (HOMA-IR e Adipo-IR) Risultati: nonostante entrambi i trattamenti abbiano migliorato la glicemia a digiuno e la HbA1c (p≤0.001), solo i pazienti trattati con PIO hanno avuto un miglioramento del profilo lipidico con diminuzione significativa dei TG (-8.9%, p≤0.01 vs basale) e FFA (-10.6%, p≤0.05 verso basale), ed aumento delle HDL (+7.3%, p≤0.001), nonostante il leggero aumento di peso in entrambi i gruppi (+1.00kg PIO, +1.28kg SU), mentre la composizione degli acidi grassi (saturi/insaturi) non è stata modificata dai trattamenti (p=ns). La diminuzione di Adipo-IR (-16.3%) e HOMA-IR (-15.6%) è presente solo nel gruppo PIO, mentre nei soggetti trattati con SU tendono ad aumentare IR (+6.9% e +19.4%, p=ns). Solo nel gruppo PIO sono diminuite le concentrazioni degli enzimi epatici (ALT e GGT). Conclusione: il trattamento PIO ha evidenziato un miglioramento del profilo lipidico ed epatico, associati al miglioramento di altri parametri metabolici principalmente dell’Adipo-IR e HOMA-IR.


Tipo: PD
Codice: 223