USO DI iPSCs COME MODELLO DI STUDIO PER LA SINDROME DI WOLFRAM: APPROCCI FARMACOLOGICI E SOSTITUTIVI

Abstract

La sindrome di Wolfram è una patologia genetica rara, caratterizzata principalmente da diabete mellito a esordio precoce e atrofia ottica progressiva. La patologia è imputata a mutazioni nel gene Wfs1 che codifica per Wolframina, proteina transmembrana coinvolta nell’omeostasi del Ca++ e nella regolazione dello stress nel reticolo endoplasmatico (RE). La sua perdita di funzione comporta un’alterata risposta allo stress cellulare, che, in cronico, esita in ridotta secrezione insulinica e morte delle β cellule. Queto studio presenta il caso clinico di una paziente con mutazione in eterozigosi composta a carico di Wfs1. Le mutazioni mappano nel sito accettore di splicing dell’esone 4 (c.316-1G>A (p.?)) e nell’esone 7 (c.757A>T (p.Lys253X)), portando alla produzione di trascritti aberranti. Ai fini della caratterizzazione funzionale delle mutazioni, della generazione di un modello di studio per l’associazione genotipo-fenotipo e l’elaborazione di efficaci strategie terapeutiche, sono state derivate da cellule mononucleate del sangue, cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC), con profilo di pluripotenza, morfologia e cariotipo conservati. I livelli basali di stress cellulare sono risultati paragonabili a quelli di iPSC wild type; solo in seguito a stimoli stressori esogeni si evidenzia una risposta alterata nelle cellule affette. Le iPSC derivate da paziente sono state differenziate a β cellule (iβ), mediante un protocollo che ricapitola l’organogenesi pancreatica. Ad una prima valutazione, le iβ da paziente mostrano un corretto profilo di espressione dei marcatori dello sviluppo pancreatico e non evidenziano segni di alterazione nella secrezione insulinica in risposta al glucosio o altri secretagoghi. Sono infine stati allestiti esperimenti orientati alla correzione genetica delle mutazioni, mediante sistema CRISPR/Cas9. La controparte singenica geneticamente corretta, quando differenziata a β cellule, permetterà di costruire una piattaforma per una futura terapia cellulare e di valutare in vitro gli effetti molecolari di mitigazione dello stress del RE da parte di 4PBA, TUDCA e Liraglutide, i principali candidati per il trattamento farmacologico della sindrome di Wolfram.


Tipo: PD
Codice: 11