POTENZIALE RUOLO DELLA MEMBRANA AMNIOTICA NEI MECCANISMI DI VASCULOGENESI NEL PIEDE DIABETICO

Abstract

Il piede diabetico è una grave complicanza del diabete che colpisce il 15% dei pazienti. È stato dimostrato che l’utilizzo della membrana amniotica (MA), caratterizzata da una bassa immunogenità e proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, sia in grado di promuovere il processo di riepitelizzazione nelle ferite croniche non cicatrizzanti. Tuttavia, nei pazienti diabetici, un fattore critico nella guarigione delle ferite rimane la riduzione del flusso sanguigno periferico e la ridotta neovascolarizzazione che contribuiscono alla diminuita cicatrizzazione delle ferite. A tal proposito, le cellule endoteliali ottenute da cordone ombelicale di donne con diabete gestazionale (GD-HUVEC) possono rappresentare un modello utile per lo studio del potenziale ruolo della MA nella neovascolarizzazione delle ferite croniche non cicatrizzanti del piede diabetico. Pertanto, in vitro, sono stati effettuati saggi di migrazione e di vasculogenesi utilizzando C- (controllo) e GD-HUVEC in presenza e assenza di MA. I risultati dimostrano che, a confronto con le C-HUVEC, le GD-HUVEC presentano una ridotta capacità di migrazione (scratch assay) e una ridotta potenzialità di formazione dei vasi (strutture tubiformi su matrigel). In maniera interessante, l’incubazione con la MA (22 ore) ha indotto nelle GD-HUVEC un incremento significativo sia della migrazione cellulare che della vasculogenesi (aumento della lunghezza, del numero di interconnessioni, dei nodi e dei segmenti delle strutture tubiformi ottenute su matrigel, p<0.05). In conclusione, i risultati dimostrano che nelle GD-HUVEC la MA induce un miglioramento del processo di neovascolarizzazione rafforzando, così, il suo utilizzo terapeutico per il trattamento del piede diabetico.


Tipo: PD
Codice: 88