EMPAGLIFLOZIN RIDUCE INFIAMMAZIONE E CICLO DI KREBS NEI MACROFAGI M1: MECCANISMI VASCULOPROTETTIVI?

Abstract

Gli inibitori di SGLT-2 (SGLT2i) riducono gli eventi cardiovascolari (CV) nel diabete di tipo 2. Secondo nostri dati, empagliflozin (EMPA) riduce il consumo di O2 (OCR) basale e massimale in macrofagi umani pro-infiammatori M1, che hanno un ruolo chiave nell’aterosclerosi. Alcuni segnali metabolici (e.g. succinato, itaconato) del ciclo di Krebs (TCA) possono controllare l’infiammazione dei macrofagi. Scopo: determinare se la riduzione di OCR indotta da EMPA negli M1 sia associata a 1) riduzione del fenotipo infiammatorio 2) alterazioni del metabolismo bioenergetico. Metodi: gli M1 sono stati differenziati da monociti di donatori sani e incubati con/senza EMPA 100 μM per 16h. Biomarcatori di infiammazione e stress ossidativo sono stati quantificati mediante qPCR. Il metabolismo bioenergetico (flussi: pmol/min per 5×104 cellule) è stato misurato in stato stazionario con microcalorimetria indiretta [ossidazioni di glucosio (GlucOX), lipidi (LipOX) e amminoacidi; glicolisi anaerobia (GlicAnaer); TCA; spesa energetica (EPR); produzione ATP (ATPflux)] basata sull’integrazione dei flussi di O2 e H+ (Seahorse XFp, Agilent), e di lattato e NH4 (metodi microfluorimetrici) con le equazioni stechiometriche delle vie bioenergetiche. Risultati: negli M1, EMPA riduce (≈50%) infiammazione (IL1β, IL8, TNFα e MCP1; p<0.05-0.001) e stress ossidativo (GPX e HO-1; p<0.05). EMPA riduce OCR (139±9.2 vs 160±9.2, p<0.01), LipOX (1.28±0.1 vs 1.46±0.1; p<0.05), GlucOX (6.4±0.5 vs 7.7±0.4; p<0.01), TCA (47±3 vs 55±3; p<0.01), GlicAnaer (229±22 vs 272±25; p<0.05), ATPflux (1160±89 vs 1353±92; p<0.01) e EPR (87±6 vs 101±7 μJ/min; p<0.01), rispetto al controllo. Disaccoppiando gradiente protonico transmembrana e ATPsintasi mitocondriali e forzando OCR a livelli massimali con FCCP, TCA (77.4±13 vs 95.4±14, p=0.02) e LipOX (2.04±0.3±2.36±0.4, p<0.05) rimangono inibiti da EMPA, ma GlicAnaer (268±42 vs 228±37, p<0.02) è maggiore del controllo (assenza di inibizione EMPA-dipendente). Conclusioni: negli M1 EMPA inibisce infiammazione e metabolismo bioenergetico mitocondriale (TCA), ma non citoplasmatico (glicolisi anaerobia). La disfunzione mitocondriale indotta da EMPA negli M1 potrebbe essere (con)causa del ridotto potenziale infiammatorio e della protezione CV mediata dagli SGLT2i.


Tipo: CO
Codice: 42