VNDS STUDY: UNO SCORE GENETICO PREDICE IL DECLINO DI EGFR E L’ATEROSCLEROSI A 5 ANNI DALLA DIAGNOSI

Abstract

Molteplici sono i loci noti per essere associati al rischio di malattia cardiovascolare (CVD) e renale (CKD), tuttavia, l’impatto clinico di ciascun singolo polimorfismo sulla varianza fenotipica è modesto. L’utilizzo di score genetici (GRS), attraverso la valutazione contemporanea di molteplici varianti, permette di migliorare la predizione del rischio individuale. Obiettivo dello studio è stato valutare l’impatto di due score genetici (GRS) su funzionalità renale e segni di aterosclerosi (ATS) subclinica in 499 (M/F: 329/170) pazienti affetti da DM2 (media±DS: età:61.0±8.8anni; HbA1c:6.8±1.0%) appartenenti alla coorte del VNDS e regolarmente seguiti presso l’AOUI di Verona. Alla diagnosi tutti i soggetti erano stati genotipizzati per 44 SNPs predittori di eGFR e/o di CKD e per 45 SNPs predittori di CVD. A distanza di 5 anni dalla diagnosi, sono stati nuovamente misurati eGFR e microalbuminuria ed è stato eseguito eco-doppler delle aa. carotidi per valutare l’eventuale declino della funzione renale e la progressione di ATS subclinica. Per calcolare lo score genetico sono stati sommati tutti gli alleli di rischio di cui ciascun soggetto era portatore, rispettivamente per CVD o CKD. Le analisi statistiche sono state condotte utilizzando un modello di regressione lineare e di regressione logistica multivariata. A 5 anni dall’esordio si è osservato: 1. un aumento della frequenza di ATS subclinica a livello delle aa. carotidi (89.6% vs 68.9% alla diagnosi) e di riduzione della funzionalità renale (84.2% vs 73.4% all’esordio); 2. il GRS renale risultava predire il declino di eGFR (β=-0.129, p=0.006) aggiustando per le varianti fenotipiche (retinopatia, HbA1c, terapia antidiabetica e anti-ipertensiva); 3. il GRS cardiovascolare era predittore di ATS subclinica anche dopo correzione per sesso, età, fumo, terapia antidiabetica, anti-ipertensiva e ipolipemizzante (OR=1.12 [1.03-1.23], p=0.011). In conclusione nei pazienti con DM2, l’utilizzo di score genetici si è confermato essere uno strumento utile nel predire l’evoluzione delle complicanze correlate alla malattia. Questi dati potrebbero avere implicazioni cliniche e facilitare la personalizzazione terapeutica.


Tipo: CO
Codice: 26