IPOACUSIA E MICROANGIOPATIA DIABETICA: ESISTE UN CROSS-LINK? DATI DALLO STUDIO TRASVERSALE NO BLIND

Abstract

Introduzione: l’ipoacusia è un disturbo dell’udito estremamente diffuso negli adulti >65 anni. Alcuni studi hanno osservato, in circa i due terzi dei soggetti diabetici presi in esame, la presenza di un danno a carico dell’organo uditivo, determinante un’ipoacusia di tipo neurosensoriale. Tuttavia, non è ancora del tutto chiaro se tale danno neurosensoriale possa essere considerato una complicanza della patologia diabetica e se vi sia una relazione con le complicanze microangiopatiche. Da qui l’interesse a valutare nel nostro studio i potenziali fattori di rischio per lo sviluppo di un’ipoacusia in soggetti diabetici. Metodi: lo studio No Blind, trasversale multicentrico osservazionale, svolto nell’arco di un anno (Nov ’16-’17) su 9 cliniche ambulatoriali, tra gli endpoints ha voluto valutare la relazione tra le diverse complicanze del DM e altre comorbidità ad esso relate, quali l’ipoacusia, valutata tramite opportuno esame audiometrico. Risultati: sono stati analizzati 2068 soggetti DMT2 omogenei per sesso, con età mediana 66 [57-73] anni, HbA1c media 7.3% (DS 1.3) e durata mediana del DM 8 anni [4-15]. All’analisi univariata è emersa un’associazione statisticamente significativa con le principali complicanze micro e macroangiopatiche del DMT2. All’analisi multivariata, aggiustata per HbA1c e durata del diabete, neuropatia autonomica cardiaca (OR 1.95; IC 95% 1.04-3.64; p=0.037), neuropatia periferica (OR 7.64; IC 95% 5.68-10.27; p<0.001) e nefropatia (OR 2.19; IC 95% 1.25-3.83; p=0.006) emergono indipendentemente associati alla presenza di ipoacusia, mentre la RD perde di significatività (p=0.455). Conclusioni: tali risultati, seppur con i limiti di uno studio cross-sectional e privo di un gruppo di controllo non diabetico, supportano l’ipotesi di una associazione tra le microangiopatie e l’ipoacusia e confermano i risultati ottenuti dagli ancora pochi studi presenti in letteratura su questo tema. Si rendono pertanto necessari ulteriori studi longitudinali e caso/controllo per confermare tali osservazioni e per ulteriori chiarimenti delle basi neurofisiopatologiche.


Tipo: PD
Codice: 99