STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE NEI PAZIENTI CON DIABETE TIPO 1: UNO STUDIO OSSERVAZIONALE

Abstract

Background: i pazienti con diabete tipo 1 (DM1) hanno un rischio cardiovascolare (CVD) 3 volte superiore a quello della popolazione generale, prevalentemente legato all’aumentata prevalenza di eventi CVD. Di recente è stato validato un algoritmo per la predizione del rischio CVD specifico nei pazienti DM1: lo Steno Type 1 Risk Engine (ST1RE). Scopo: valutare la stratificazione del rischio CVD in una coorte di pazienti DM1 e simulare l’impatto sulla riduzione del rischio dell’ottimizzazione di uno o più fattori di rischio. Materiali e Metodi: di 575 DM1 di età 18-74 anni, afferenti all’UOC di Diabetologia, AOU Federico II dal 2012 al 2018 sono state analizzate caratteristiche antropometriche, biochimiche, abitudine al fumo, attività fisica, presenza di complicanze croniche del diabete, comorbidità e uso di farmaci. L’età media della popolazione era 36±12 anni (M±DS); il 53% era costituito da uomini. Le donne presentavano BMI, PA e Tg significativamente più bassi (p=0.000-p=0.018) rispetto agli uomini ma livelli di colesterolo totale e HDL più elevati. La prevalenza di sovrappeso/obesità era maggiore negli uomini (48.8 % vs 40.4% p=0.044), le malattie autoimmuni nelle donne. Il 71.3% presentava valori di HbA1c>7% e il 45% un BMI>25 kg/m2. Il 9% dei pazienti non raggiungeva i target pressori, il 45% aveva LDL>100 mg/dl. Il rischio CVD è stato stratificato in tre fasce (basso <10%, medio 10-20%, alto >20% a 10 anni) utilizzando lo ST1RE. Suddividendo la popolazione in terzili di età, il 98% dei DM1 ad alto rischio si concentrava nel III terzile (età >40 anni). Suddividendo il campione in base alla durata del diabete (> o <20 anni), si è osservato un aumento della percentuale di DM1 ad alto rischio nella categoria con età >20 anni (24.4% vs 3%, p=0.000). L’ottimizzazione simulata dei singoli fattori di rischio CVD non riduceva il rischio in maniera significativa; al contrario, l’ottimizzazione simultanea dei fattori riduceva significativamente la percentuale di DM1 ad alto rischio da 37% a 20.6% (p=0.001). Conclusioni: il rischio CVD è particolarmente elevato nei DM1 di età>40 anni a causa della maggiore durata del diabete e prevalenza dei fattori di rischio CVD. Per la riduzione del rischio CVD è necessario controllare tutti i fattori di rischio. Lo ST1RE è un utile strumento clinico per stratificare il rischio CVD nel DM1 e guidare le scelte terapeutiche.


Tipo: PD
Codice: 119