PREDITTORI GLICEMICI DI CRESCITA FETALE ED ALTRI OUTCOME NEONATALI IN DONNE CON DIABETE GESTAZIONALE

Abstract

L’iperglicemia materna in gravidanza aumenta il rischio di complicanze fetali e neonatali. Studi effettuati su pazienti gravide affette da diabete mellito di tipo 1 (DM1), monitorate con Continuous Glucose Monitoring (CGM), mostrano una relazione tra tempo trascorso nell’intervallo glicemico 63-140 mg/dl ed outcome neonatali, tuttavia non esistono evidenze su gravide affette da diabete gestazionale (GDM). Scopo di questo studio è stato valutare i predittori glicemici di outcome neonatali avversi in donne con GDM, monitorate con Self- Monitoring of Blood Glucose (SMBG). È stata condotta un’analisi retrospettiva delle cartelle cliniche di 104 gravidanze non gemellari complicate da GDM. Specificatamente sono stati raccolti i dati anamnestici materni, i dati gravidici (glicemie tempo 0, 60’, 120’ all’OGTT; HbA1c di partenza e finale), i parametri neonatali (epoca del parto; sesso; peso alla nascita e centile per età gestazionale; modalità del parto; outcome neonatali) e i dati glicemici (glicemia media, coefficiente di variazione (CV), percentuale di valori glicemici entro/sopra/sotto l’intervallo 63-140 mg/dl) ricavati scaricando il glucometro personale. Non è emersa alcuna correlazione tra le glicemie ai 3 tempi dell’OGTT, HbA1c iniziale e finale e centile di crescita fetale alla nascita. Tuttavia, nelle donne che eseguivano 4 o più misurazioni glicemiche al giorno in almeno il 70% dei giorni di follow-up (n=57), la glicemia media correlava positivamente col centile di crescita fetale (p<0,05). Inoltre, è stata dimostrata una correlazione inversa tra percentuale di valori nell’intervallo 63-140 mg/dl e centile di crescita fetale (p=0,051). L’ipoglicemia neonatale è stata più frequente nelle madri che, alla prima visita ambulatoriale, avevano mostrato valori più alti di HbA1c e di glicemia al tempo 0 dell’OGTT (p<0,05). Nel confronto tra le madri i cui neonati avevano avuto ipoglicemia (n=27) e madri senza (n=77) non sono emerse significative differenze tra glicemia media, CV e percentuale di valori glicemici nell’intervallo 63-140 mg/dl. Questo studio conferma che nelle donne con GDM un buon controllo glicemico consente di ridurre gli outcome sfavorevoli neonatali, in particolare la percentuale di valori compresi tra 63-140 mg/dl, derivanti da SMBG, può correlare con la crescita fetale.


Tipo: PD
Codice: 111