LA DIETA MEDITERRANEA E LA REGOLAZIONE DEL CIRCUITO FAME-SAZIETÀ

Abstract

Obiettivo: valutare l’effetto del pattern dietetico mediterraneo e di quello vegetariano ad alto contenuto in fibre sul circuito fame-sazietà attraverso la misurazione post-prandiale degli ormoni regolatori dell’appetito (GLP-1 e ossintomodulina) assieme alla quantificazione dell’appetito usando una scala analogica visiva (VAS) in pazienti sovrappeso e/o obesi con diabete di tipo 2 (DM2). Metodi: 12 pazienti con DM2 (M:F=7:5), età media 63±8.5 anni, sono stati arruolati in questo studio randomizzato, controllato e crossover. I soggetti hanno consumato in due giorni diversi, a intervalli di una settimana, un pasto vegetariano ricco di carboidrati e fibre alimentari, 35 g/1000 Kcal (HFV) ed un pasto bilanciato mediterraneo (MED). I due pasti erano isocalorici. Risultati: i partecipanti dopo il pasto MED hanno mostrato livelli postprandiali significativamente più elevati di GLP-1 e ossitomodulina rispetto al gruppo HFV (210’ AUC, p<.022 e p<.023, rispettivamente). Sia il consumo del pasto MED che HFV ha indotto un pattern bifasico di secrezione del GLP-1 e dell’ossintomodulina, tuttavia il pasto MED ha prodotto un secondo picco di GLP-1 al 150’ significativamente maggiore rispetto al pasto HFV (p<0.5) ed inoltre ritardando il secondo picco rispetto al pasto HFV. Il gruppo MED ha mantenuto nel tempo livelli di glicemia significativamente ridotti rispetto al gruppo HFV (p<.039). Non sono stati osservati importanti cambiamenti significativi nel profilo postprandiale del VAS e dell’insulina tra i due gruppi. Conclusioni: un pasto basto sul pattern mediterraneo è più efficace nell’aumentare la secrezione postprandiale di GLP-1 e ossitomodulina e nel ridurre i livelli di glucosio plasmatico postprandiale nei pazienti con DM2 sovrappeso/obesi. Questi cambiamenti non hanno influenzato le valutazioni dell’appetito valutate attraverso la scala analogica visiva.


Tipo: CO
Codice: 90