INDICATORI SUBCLINICI DI ATEROSCLEROSI ED ALTERAZIONI METABOLICHE IN IPERTESI

Abstract

Nel paziente iperteso è frequente il riscontro di alterazioni metaboliche che possono favorire il danno d’organo. Studi recenti hanno valutato un nuovo marker metabolico, l’indice di glicazione dell’emoglobina (HGI), che risulta associato ad un aumento del rischio di danno vascolare in soggetti non diabetici. Scopo dello studio è stato valutare l’associazione tra indicatori precoci di danno vascolare e HGI, in pazienti affetti da ipertensione arteriosa (IA) non complicata, non sottoposti a terapia farmacologica. Sono stati arruolati 154 pazienti (età media 48.2±8.9 anni), sottoposti a valutazione del profilo glicemico (OGTT, indice di MATSUDA, HbA1c); a misurazione della pressione arteriosa (PA), della pulse wave velocity (PWV carotide-femorale), dello spessore medio intimale (IMT) e dell’indice caviglia-braccio (ABI). I valori di HGI sono stati calcolati sottraendo i livelli previsti di HBA1c da quelli rilevati. La popolazione in studio è stata suddivisa in tertili secondo valori crescenti di HGI. C’è stata differenza significativa sia per la glicemia ad 1 ora (p=0.005) che per l’insulina and 1 ora (p=0.001) e 2 ore (p=0.007), risultate aumentate nel terzo tertile. I valori glicemici e insulinemici giustificano la differenza significativa tra i gruppi per l’indice di MATSUDA (p<0.0001) e per l’HbA1c (p<0.0001). C’è stata differenza significativa tra i tre tertili per quanto riguarda la PASc (p=0.047). I valori di PWV sono risultati più alti nel terzo gruppo (p<0.0001); non vi è stata differenza significativa tra i tre tertili, per quanto riguarda l’ABI e l’IMT. Dall’analisi di correlazione lineare, la PWV risultava correlata in modo significativo con l’HGI giustificando il 16.1% della sua variazione. I presenti dati suggeriscono un possibile ruolo dell’HGI come biomarker precoce delle complicanze d’organo nell’ipertensione essenziale, anche in soggetti ipertesi. In questi pazienti potrebbe essere indicato un monitoraggio di tale parametro per identificare precocemente complicanze correlate all’ipertensione.


Tipo: PD
Codice: 100