Ruolo del cronotipo nel diabete mellito di tipo 2

Background: Il cronotipo (C) è l’attitudine di un individuo a svolgere le proprie attività quotidiane principalmente durante la mattina (“allodola”) o durante la sera (“gufo”).  Il cronotipo serale (CS) è un fattore di rischio per obesità e complicanze cardiometaboliche. Scopo: Lo scopo dello studio è stato quello di valutare l’impatto del C sul controllo glicemico, sulla linea di trattamento e sul rischio di sviluppare complicanze in soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2 (T2D). Metodi: Sono stati inclusi 72 soggetti con T2D (M/F: 32/40; 62±10 anni; BMI: 29±5 kg/m2) in cui è stato valutato: indice di massa corporea (IMC), glicemia a digiuno, HbA1c, durata del T2D, presenza di complicanze e la linea di trattamento antidiabetico in atto (1°, 2° o 3° linea). Il C è stato valutato mediante il Morningness-Eveningness Questionnaire (MEQ), considerando i soggetti con score di: 59-86 cronotipi mattutini (CM); 42-58 cronotipi intermedi (CI); 16-41 CS. Risultati: 23 (31,9%) soggetti presentavano un CM, 36 (50%) un CI e 13 (18,1%) un CS. Non sono state rilevate differenze tra i gruppi in termini di: sesso (p=0.889), età (p=0.146), peso (p=0.894), IMC (p=0.087), categorie di IMC (p=0.214), durata del T2D (p=0.899), livelli di glicemia a digiuno (p=0.310), prevalenza di ipertensione (p=0.133), di dislipidemia (p=0.171), di retinopatia (p=0.836), di neuropatia (p=0.748), di nefropatia (p=0.435), di cardiopatia ischemica(p=0.230), di linee di trattamento antidiabetico (p=0.575). I soggetti con CS avevano livelli di HbA1c (8.77 ± 2.11%) significativamente superiori rispetto ai soggetti con CM (6.81±0.96%; p=0.001) e con CI (7.28±1.39%; p=0.006). Inoltre, abbiamo riscontrato una correlazione inversa significativa tra il punteggio del cronotipo e il livello di HbA1c (r=-0.374; p=0.001), ovvero sembrava che al diminuire del punteggio del cronotipo (soggetti più serotini) aumentavano i valori di HbA1c (T2D meno controllato). Questa correlazione, infine, restava significativa anche correggendo l’analisi per IMC ed età (r=-0.389; p=0.001). Conclusioni: Il CS è associato a un peggiore controllo del T2D, indipendentemente dal IMC ed età.