Identificazione di nuovi sottogruppi in soggetti del VNDS Study mediante analisi di cluster

Recenti analisi hanno suggerito la presenza di sottotipi di diabete tipo 2 che differiscono nella progressione della malattia e nello sviluppo di danno d’organo. Abbiamo applicato l’analisi di cluster utilizzando gli stessi parametri (età, BMI, HbA1c, HOMA2B e HOMA2IR) in 836 soggetti del VNDS Study al fine di valutare differenze nello sviluppo/progressione di danno d’organo nei gruppi individuati. L’analisi ha portato all’individuazione di 4 cluster: severa disfunzione beta-cellulare (SIDD; 12.5% dei casi), precoce insorgenza di diabete (EOD; 17.9%), obesità con severa insulino-resistenza (OIRD; 22.1%), tardiva insorgenza di diabete con lieve iperglicemia (MARD; 47.5%). È stata valutata la prevalenza del danno d’organo micro e macrovascolare in ciascun cluster al baseline e in 499 soggetti riesaminati negli anni successivi. Per valutare le complicanze sono stati eseguiti: 1. ecodoppler TSA per individuare presenza/assenza di aterosclerosi (ATS) subclinica; 2. fundus oculi per verificare presenza/assenza di retinopatia diabetica (RD); 3. eGFR e microalbuminuria per presenza/assenza di malattia renale (eGFR<60 ml/min) e presenza/assenza di micro/macroalbuminuria (AER>30mg/die). Alla diagnosi la prevalenza di ATS era significativamente più alta in MARD e SIDD (74% e 73%, rispettivamente) e più bassa in EOD e OIRD (61% e 58%, rispettivamente). La più alta prevalenza di albuminuria è stata rilevata in SIDD (22%) e la più bassa in MARD (9%), mentre EOD e OIRD si collocavano intorno al 13-15%. La prevalenza di malattia renale era più bassa in EOD (1.5%) e più alta in MARD (12%), con valori intermedi per SIDD (5%) e OIRD (10%). RD non era significativamente diversa nei 4 cluster (range 3.5-8.5%). Al follow-up, la prevalenza di ATS era aumentata in tutti cluster, ma in maniera maggiore in OIRD (+35%) e in EOD (+26%). La prevalenza di albuminuria era aumentata in OIRD (+74.6%) e MARD (+70.7%). La prevalenza di malattia renale era aumentata in maniera maggiore in EOD (+346%) e OIRD (+62%). Infine, la prevalenza di RD era aumenta maggiormente in MARD (+51%). In conclusione anche nella coorte del VNDS possono essere individuati sottogruppi che hanno una diversa espressione clinica di danno d’organo alla diagnosi ed un diverso rischio di sviluppo/progressione di danno d’organo.