Agonisti recettoriali settimanali del GLP-1 nella pratica clinica: il beneficio dello switching

Background e scopo dello studio: Pochi studi hanno valutato nello stesso contesto l’utilizzo dei diversi agonisti recettoriali settimanali del GLP-1 (OW GLP-1RAs) nella pratica clinica. Abbiamo quindi valutato l’efficacia dei OW GLP-1RAs disponibili in Italia ed il beneficio clinico derivante dallo switching tra le diverse molecole. Materiali e metodi: I dati sono stati raccolti in modo retrospettivo dalle cartelle cliniche elettroniche della UOC di Endocrinologia e Malattie Metaboliche di Pescara. È stata valutata la variazione di HbA1c e peso corporeo dopo 6 e 12 mesi dall’inizio della terapia con OW GLP-1RAs (dulaglutide, exenatide, semaglutide). L’efficacia dei tre analoghi è stata valutata nelle coorti di pazienti naïve e switcher dopo aggiustamento del propensity score. Risultati: I OW GLP-1RAs sono risultati efficaci nel migliorare in modo significativo HbA1c e peso corporeo a 6 e 12 mesi dall’inizio della terapia. Nella coorte dei pazienti naïve, semaglutide ha mostrato l’efficacia maggiore sulla riduzione della HbA1c (-1.55%; 95% intervallo di confidenza, CI, -1.77; -1.34) e del peso corporeo (-3.76 Kg; 95% CI -5.05;-2.47) dopo 6 mesi di terapia. Il beneficio persisteva dopo 12 mesi (-1.55%; 95% CI -1.82;-1.28 e -6.29 Kg; 95% CI -7.94;-4.63). Nella coorte dei pazienti switchers, solo dulaglutide e semaglutide dopo 6 mesi riducevano significativamente HbA1c e peso, con una riduzione più evidente nei pazienti trattati con semaglutide (-0.84%; 95% CI -1.03; -0.65 e -3.43 Kg; 95% -4.67; -2.19). La sospensione della terapia è stata riscontrata nel 9.2%, 28.5% e nel 41.7% dei soggetti trattati rispettivamente con semaglutide, dulaglutide ed exenatide. Conclusioni: I nostri dati indicano che nei pazienti non responsivi alla terapia con un GLP-1RA, lo switch ad un’altra molecola della classe è una valida opzione che potrebbe adiuvare il raggiungimento degli obiettivi glicometabolici.