Effetto di aspirina con o senza basse dosi di rivaroxaban su attivazione piastrinica nel DMT2

Background: Il diabete mellito tipo 2 (DMT2) è caratterizzato da un aumento dell’attivazione piastrinica incompletamente responsivo al trattamento antiaggregante che può contribuire all’aumentato rischio cardiovascolare. Rivaroxaban a basse dosi (2.5 mg bid (Riva) e aspirina a basse dosi (100 mg/od) (ASA) si sono dimostrati più efficaci nel prevenire eventi vascolari maggiori versus sola ASA in diabetici con arteriopatia coronarica o periferica stabile. Non è chiaro se tale beneficio dipenda dal solo effetto anticoagulante di Riva o da un controllo su attivazione piastrinica associato alla riduzione della generazione di trombina. Obiettivo: Valutare gli effetti di Riva+ASA vs. ASA su biomarkers urinari di attivazione piastrinica e di stress ossidativo in soggetti con DMT2 e arteriopatia stabile. Materiali e metodi: In uno studio randomizzato, open-label, cross-over i pazienti sono stati randomizzati a ASA per 4 settimane e poi a Riva+ASA per 4 sett. o a Riva+ASA per 4 sett. seguito da ASA per 4 sett. Endpoints primari: livello di attivazione piastrinica in vivo mediante il dosaggio di 11-deidro-TXB2 (TXM). Endpoint secondari: stress ossidativo in vivo, mediante 8-iso-PGF2alpha (ISOP) urinario, cinetica di formazione della trombina. Risultati: Sono stati arruolati 76 soggetti (10 donne): età 68±7 anni (media±SD), BMI 27.1±3.5 kg/m2, HbA1c 6.8±0.9%. TXM e ISOP urinari erano significativamente ridotti da Riva+ASA rispetto ad ASA: Riva+ASA TXM 260 [195-398] vs. 335 [225-441] pg/mg creatinina ASA; ISOP Riva + ASA 722 [601-991] vs. 827 [648-1350] pg/mg creatinina ASA (mediana [IQR], p<0.001). La combinazione Riva+ASA vs ASA riduceva significativamente la velocità di formazione della trombina (velocity index, 46±3% vs. 83±3%; peak-height, 66±2% vs. 83±1%, rispettivamente, p<0.001 per dati appaiati). Conclusioni: In soggetti con DMT2, arteriopatia stabile in trattamento con ASA, l’aggiunta di Riva 2.5 mg bid riduce l’attivazione piastrinica e la perossidazione lipidica e modifica la cinetica della formazione della trombina; tali effetti potrebbero contribuire agli effetti protettivi vascolari della combinazione Riva+ASA.