Profilo lipidico e sottopopolazioni HDL in uomini e donne con diverso grado di tolleranza glucidica

Background: il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (CVD) è amplificato in presenza di diabete, soprattutto nelle donne. Anche nel diabete, le alterazioni lipidiche costituiscono il principale fattore di rischio per lo sviluppo di CVD. Differenze di genere nel metabolismo lipidico appaiono sin dall’adolescenza e  alterazioni  più fini nelle singole frazioni lipoproteiche potrebbero essere influenzate dal mielieu metabolico in modo diverso in uomini e donne. Scopo: indagare le differenze nel profilo lipidico, lipoproteico e nelle sottopopolazioni HDL in una ampia coorte di uomini e donne con diversi gradi di tolleranza glucidica. Pazienti e Metodi: il profilo metabolico, lipidico, lipoproteico, le sottopopolazioni HDL ed i parametri antropometrici sono stati misurati in modo centralizzato in 128,783 soggetti, stratificati per grado di tolleranza glucidica ( nessun diabete, pre-diabete, diabete) e sesso. Il grado di tolleranza glucidica è stato classificato in base ai risultati di glicemia a digiuno, HbA1c e OGTT.  Le sottopopolazioni HDL sono state misurate con la tecnica dell’elettroforesi su  gel bidimensionale. Tutti i parametri sono stati misurati presso il Boston Heart Diagnostics, di Boston (MA, USA). Risultati: in generale, i livelli di colesterolo totale, HDL-C, LDL-C, apo B e Lpa erano maggiori nelle donne che negli uomini, mentre il contrario valeva per i livelli di triglicerdi, VLDL-C e sdLDL. In entrambi i sessi, il profilo lipidico peggiorava al peggiorare della tolleranza glucidica. L’analisi delle sottopopolazioni HDL mostrava una riduzione delle HDL di maggiori dimensioni ( HDL-α1 e HDL-α2) ed un aumento delle HDL-α3, meno ateroprotettive, nei soggetti con diabete rispetto a quelli con pre-diabete e/o normale tolleranza glucidica e queste differenze erano più pronunciate nelle donne. Tutte le differenze erano statisticamente significative. Conclusioni: uomini e donne presentano un diverso pattern lipidico che peggiora al peggiorare del grado di tolleranza glucidica, soprattutto nelle donne.