Sicurezza ed efficacia degli inibitori SGLT2 nel paziente diabetico anziano: studio SOLD

Introduzione e scopo: Gli SGLT2-inibitori (SGLT2-i) possono avere importanti benefici nel trattamento del diabete mellito dell’anziano, tuttavia il loro utilizzo è ancora limitato. Lo studio SOLD (SGLT2-i in Old Diabetic patients) è uno studio multicentrico, real-life, volto ad analizzare l’efficacia e la sicurezza degli SGLT2i in soggetti con età >=70 aa. Materiali e metodi: Sono stati analizzati retrospettivamente 739 adulti diabetici (età media 75.4±3.9 aa) che hanno iniziato SGLT2-i dopo 70 aa. Sono stati raccolti dati al baseline, 6 e 12 mesi di follow-up. Risultati: SGLT2-i (37.5% Empagliflozin, 35.7% Dapagliflozin, 26.1% Canagliflozin, 0.7% Ertugliflozin) sono stati prescritti in terapia add-on a Metformina (88.6%), insulina basale (36.1%), rapida (20.4%) e altre terapie ipoglicemizzanti (29.6%). 565 soggetti hanno completato il follow up, 174 (23.5%) hanno sospeso il trattamento a causa di eventi avversi. Al follow-up si è evidenziata una riduzione statisticamente significativa di HbA1c (baseline vs 12 mesi: 7.8±1.1 vs 7.1±0.8%, p<0.001) e BMI (baseline vs 12 mesi: 29.2±4.7 vs 28.1±4.5 kg/m2, p<0.001). I valori di GFR sono rimasti stabili, con una significativa riduzione dei valori di albumina urinaria rispetto al baseline (-16.5 mg/L, p=0.008). Nel sottogruppo di pazienti con età >=80 aa, si è evidenziata una riduzione significativa di HbA1c (baseline vs 12 mesi: 7.9±0.9 to 6.9±0.7%, p<0.001), senza alterazioni del GFR. Complessivamente, il tasso di sospensione è stato differente nei vari gruppi di età (<75 aa vs >=80 aa: 19.1 vs 35%, p=0.005), le infezioni del tratto genito-urinario e intolleranza sono state le cause più frequenti di sospensione. Conclusioni: Il trattamento con SGLT2-i si è dimostrato ben tollerato e sicuro nella popolazione di pazienti diabetici anziani e si conferma una valida opzione terapeutica, sebbene sia necessario attento monitoraggio, soprattutto nei pazienti più fragili.