Ruolo delle gliflozine nel rimodellamento cardiaco: una esperienza nella valvulopatia aortica

Introduzione: Nella pratica clinica i parametri ecocardiografici che spesso si riscontrano nei pazienti diabetici con o senza ipertensione arteriosa sono l’aumento dello spessore delle pareti e della massa cardiaca, vale a dire il rimodellamento e l’ipertrofia ventricolare sinistra. La stenosi aortica calcifica è valvulopatia più diffusa e rappresenta la terza malattia cardiovascolare più frequente con una prevalenza dello 0,4% nella popolazione generale e dell’1,7% nella popolazione di età >65 anni. L’anomalia congenita e l’età avanzata sono potenti fattori di rischio per la SA calcifica. Anche la sindrome metabolica e un livello plasmatico elevato di lipoproteina(a) sono associati ad un aumentato rischio di SA calcifica. La sostituzione della valvola aortica (AVR) rimane l’unico trattamento efficace per l’AS grave e l’approccio transcatetere rappresenta una innovazione per i pazienti ad alto o proibitivo rischio di sostituzione chirurgica [i]. Sappiamo che le gliflozine sono in grado di influenzare favorevolmente la funzione cardiaca e il rimodellamento cardiaco, sia nell’animale da esperimento [ii] che nell’uomo con e senza diabete mellito a prescindere dalle modifiche alla frazione di eiezione [iii]. Poco conosciuto è invece il loro effetto sul rimodellamento cardiaco associato alle valvulopatie. Dati clinici: Su queste premesse vengono presentate le modifiche ecocardiografiche degli indici di massa cardiaca seguite alla introduzione di Empagliflozin in un paziente di 74 anni impiantato nel 2009 di protesi biologica della valvola aortica. Conclusione: Questa segnalazione, con tutti i suoi limiti, vuole essere motivo di curiosità rispetto al possibile ruolo che le gliflozine possono avere anche in questo setting di pazienti. [i] BR Lindman, Calcific aortic stenosis. Review Nat Rev Dis Primers 2016 Mar 3;2:16006. [ii] Salva R Yurista, Sodium-glucose co-transporter 2 inhibition with empagliflozin improves cardiac function in non-diabetic rats with left ventricular dysfunction after myocardial infarction. Eur J Heart Fail. 2019 Jul;21(7):862-873. [iii] Massar Omar, Associations of Empagliflozin With Left Ventricular Volumes, Mass, and Function in Patients With Heart Failure and Reduced Ejection Fraction: A Substudy of the Empire HF Randomized Clinical Trial.