Il passaggio ad AHCL da qualsiasi terapia insulinica permette un controllo glicemico ottimale

Obiettivi: I sistemi ibridi ad ansa chiusa avanzati (AHCL) rappresentano l’ultimo progresso nel trattamento del diabete tipo 1 (T1DM). Alcuni trials controllati, randomizzati hanno dimostrato che i sistemi AHCL sono una strategia sicura ed efficace nella gestione della terapia insulinica. La loro superiorità rispetto alle altre differenti modalità di terapia insulinica deve essere ancora valutata in un contesto di real-world evidence. Scopo di questo studio retrospettivo, monocentrico, di real-world evidence è stato valutare l’effetto sul controllo metabolico, mediante monitoraggio in continuo del glucosio (CGM), del passaggio da quattro differenti modalità di terapia insulinica ad un sistema AHCL in pazienti adulti con T1DM. Materiali e metodi: 102 pazienti con T1DM (età media 42,1+- 16,3 anni, maschi/femmine 47/55, durata del diabete 21,4+-13,3 anni, BMI 24,4+-4,5 kg/m2, HbA1c 59,9 mmol/mol), in trattamento con quattro diverse modalità di terapia insulinica[terapia insulinica multi-iniettiva (MDI), infusione continua di insulina sottocutanea (CSII), pompa potenziata dal sensore (SAP) con sospensione predittiva di ipoglicemia (PLGS) e sistema ibrido ad ansa chiusa (HCL)] sono stati valutati a due e sei mesi dopo il passaggio a un sistema AHCL (MinimedTM 780G, Medtronic, Northridge, CA). Risultati: A due mesi dal trasferimento, i parametri medi del CGM sono migliorati in tutti e quattro i gruppi di trattamento. A sei mesi i partecipanti di tutti e quattro i gruppi hanno raggiunto un GMI medio <53 mmol/mol, TIR >70%, TBR <4% e CV<36%, valori raccomandati dall’ADA Standard of Medical Care in Diabetes 2021, incluso il gruppo MDI che presentava il peggiore controllo glicemico di base (Tabella 1) Conclusioni: Il trasferimento a un sistema AHCL porta ad un rapido e duraturo miglioramento del controllo glicemico che persiste fino a sei mesi, indipendentemente dal trattamento e dal controllo glicemico precedente.