Introduzione: la centralità dei corsi di educazione terapeutica strutturata (ETS) nella presa in carico del paziente affetto da diabete, sottolineata dal Piano Nazionale del Diabete così come dagli Standard Italiani, è attestata anche dall’indagine conoscitiva GISED sulla realtà educativa nazionale, che ha mostrato come l’80% dei centri diabetologici intervistati programmino corsi educativi. La rivalutazione periodica avviene però solo nel 53,2% dei casi con un potenziale limite nella percezione dei bisogni dell’utente e nell’efficacia di successivi interventi educativi. Obiettivo: valutare efficacia applicabilità e criticità dell’ETS di gruppo in pazienti affetti da diabete tipo 1 (DM1) e tipo 2 (DM2) attraverso rivalutazione dell’intervento educativo. Metodi: sono stati organizzati cinque corsi ETS di gruppo rivolti a pazienti DM2 ed un corso a pazienti DM1 su diabete, alimentazione, terapia insulinica, automonitoraggio glicemico, conteggio dei carboidrati. Al termine dei corsi ai partecipanti sono stati somministrati telefonicamente questionari di customer satisfaction. Risultati e Conclusioni: il percorso educazionale ha coinvolti 25 pazienti DM2 e 5 DM1; il 95,7% dei partecipanti ha valutato rilevanti gli argomenti oggetto del percorso educativo ed ha ritenuto fossero stati tenuti in considerazione i propri bisogni formativi, il 91,3 % ha reputato incrementato il livello delle proprie abilità e la motivazione. Come criticità nel DM2 è emerso come il gruppo abbia rappresentato un potenziale ostacolo all’apprendimento per il 13% dei partecipanti per una riferita difficoltà nella condivisione delle proprie problematiche e per una difficoltà nella gestione dell’aspetto emozionale nel 4,3 % dei casi. Nel DM1 il 40% dei pazienti ha chiesto di compattare gli incontri in termini di frequenza aumentando il numero di ore, prospettando maggiormente appetibili realtà di educazione terapeutica residenziale.
Il presente studio dimostra come i corsi di ETS di gruppo siano applicabili ed efficaci, in grado di incrementare abilità e motivazione e che la somministrazione di questionari di customer satisfaction sia utile nell’orientare successivi interventi educativi.