MAFLD e comorbidità: studio osservazionale retrospettivo del fenotipo e dei predittori di malattia

La Metabolic Associated Fatty Liver Disease (MAFLD) si caratterizza per l’associazione di steatosi epatica ed alterazioni metaboliche. Per studiare i diversi fenotipi dei soggetti con MAFLD e il potere predittivo di variabili cliniche e biochimiche nei confronti della sua evoluzione a cirrosi, sono stati raccolti dati antropometrici e bioumorali, calcolati indici di steatosi (FLI, HSI) e fibrosi epatica (FIB-4, APRI, NFS) e misurata stiffness epatica e accumulo lipidico (CAP) mediante FibroScan in 418 soggetti con MAFLD di nuova diagnosi. In un sottogruppo sono stati inoltre analizzati esami ematochimici centralizzati precedenti alla diagnosi di MAFLD. I pazienti con MAFLD e diabete di tipo 2 (n=68, 16.3%), rispetto ai soggetti non diabetici sovrappeso/obesi (n=280, 67.0%) e magri (n=70, 16.7%), avevano età più avanzata (rispettivamente 57.7±1.5, 50.0±0.7 e 48.2±1.5 anni,  p<0.0001), maggiore circonferenza addominale (180.7±16.2, 103.4±10.5 e 88.9±8.3 cm, p<0.0001) e ridotta funzione renale (91±2, 98±1 e 100±2 ml/min/1.73 m2, p=0.001). Avevano inoltre BMI e trigliceridi più elevati rispetto ai soli magri. I 3 gruppi non differivano per sesso, indici di funzione (albumina, PT, piastrine, bilirubina) e citolisi epatica (AST, ALT, GGT), colesterolo HDL e LDL, ferritina. Come mostrato in figura, gli score di steatosi (FLI e HSI) e fibrosi (NFS), la stiffness epatica e il CAP erano progressivamente più elevati negli obesi e nei diabetici rispetto ai magri, il FIB-4 era più elevato nei diabetici rispetto agli altri gruppi, mentre l’APRI non differiva fra gruppi. Nell’intera popolazione, l’effetto negativo di un BMI elevato sulla stiffness epatica era maggiore nei diabetici rispetto ai non diabetici (interazione p=0.001). In 144 soggetti con esami eseguiti 5 anni prima della diagnosi (59 [33-74] mesi), elevati valori di ALT (r=0.28, p=0.0007) e AST (r=0.33, p<0.0001), ridotte piastrine (r=-0.20, p=0.02), un’età più avanzata (r=0.18, p=0.03) e l’indice derivato FIB-4 (r=0.30, p=0.0008) si associavano ad un’elevata stiffness epatica al momento della diagnosi. Questi dati confermano che i pazienti diabetici e/o obesi presentano forme di MAFLD più avanzate, e supportano lo screening sistematico mediante FIB-4 dei soggetti a rischio di malattia.