La Stimolazione Magnetica Transcranica: un potenziale trattamento per l’obesità nella PWS

La prevalenza di sovrappeso e obesità nella Sindrome di Prader-Willi (PWS) raggiunge l’80-90% nell’età adulta. Una disregolazione ipotalamica, del sistema mesocorticolimbico della ricompensa e della corteccia prefrontale (PFC) sono implicati nella fisiopatologia dell’iperfagia nella PWS. Tale sindrome si associa inoltre a numerose endocrinopatie e disturbi cognitivi e comportamentali. Tutti gli attuali strumenti terapeutici disponibili non sono stati completamente efficaci nel contrastare i meccanismi alla base dell’obesità nella PWS. In precedenza, abbiamo dimostrato la sicurezza e l’efficacia della Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva (rTMS) nell’indurre la perdita di peso negli individui con obesità modulando il sistema dopaminergico della ricompensa e potenziando l’attività inibitoria della PFC sul comportamento alimentare In questo caso clinico, per la prima volta, abbiamo testato l’efficacia e la sicurezza della rTMS in un paziente di 28 anni con PWS, nel quale ripetuti interventi volti a indurre la perdita erano risultati fallimentari. Un trattamento rTMS ad alta frequenza (18 Hz) di 5 settimane (15 sessioni rTMS), associato alla dieta, ha comportato una perdita di peso del 3.5% (127.4 vs 123 Kg, BMI: 50.4 vs 48.6 Kg/m2). Per quanto riguarda i parametri metabolici, è stato evidenziato un miglioramento del profilo lipidico (CHO/HDL/LDL/TG: 212/40/142/152 vs 190/40/124/131 mg/dL). HOMA-IR si è ridotto da 6.24 a 6.09 e l’emoglobina glicata da 43 a 42 mmol/mol. È stato osservato, inoltre, un miglioramento significativo delle prestazioni cognitive: il punteggio del test Mini Mental State Evaluation (MMSE) (corretto per età e scolarità) è passato da 22 (compromissione grave) a 27 (compromissione moderata). In considerazione dell’urgente necessità di nuovi interventi efficaci e sicuri per l’obesità nella PWS, questi risultati supportano un potenziale ruolo della rTMS nella riduzione del “food craving” e dei comportamenti che incidono sull’iperfagia/obesità nella PWS, con un possibile impatto anche sulle funzioni cognitive.