Iperglicemie e Diabete durante il 4° lockdown: il ruolo della Telemedicina

I vantaggi e le possibilità che offre la Telemedicina sono ormai noti e sono stati particolarmente evidenti durante il periodo di pandemia1,2,3. L’U.O. di Telemedicina dell’ASLNAPOLI3SUD ha registrato 2591 pazienti dal 18 novembre al 31 marzo 2022. Di questi 2591 pazienti ne ha seguito soltanto 2362, perché 87 in età pediatrica e 142 asintomatici. I dati raccolti confermano che i pazienti diabetici e affetti da SARS-CoV-2 sono più suscettibili all’infezione (17,8%), per loro aumenta il numero di ospedalizzazioni [+1% (da 6,5% si passa a 7,5%)] e si riduce l’aspettativa di vita [+1,5% dei decessi (dal 3% al 4,5%)]. Le iperglicemie di nuova insorgenza osservate (2,8%; valori glicemici >130mg/dl), la cui eziopatogenesi multifattoriale è nota ma gli esiti non ancora chiariti, impongono un intervento tempestivo per evitare le complicazioni a breve termine, che nella fase infettiva possono risultare fatali. Dei 420 pazienti con anamnesi positiva per Diabete, il 32,9% dei pazienti diabetici ed il 69,7% degli iperglicemici sono stati seguiti dall’U.O. di Telemedicina con terapia insulinica elettiva. Sono stati redatti 47 Piani Terapeutici con scadenza un mese. Un campione di pazienti (50%), curati attraverso la Telemedicina, intervistati dal personale infermieristico nel mese di aprile, ha espresso un parere più che soddisfacente sulla qualità e l’efficacia delle cure ed anche sulla tempestività dell’intervento sanitario. 1. Lazzeroni et al. Acta Biomed 2021; Vol. 92, N. 5: e2021399. 2. Zulfiqar et al. Frontiers in Physiol. https://doi.org/10.3389/fphys.2021.749731. 3. Tornese et al. Healthcare 2021, 9, 815. https://doi.org/10.3390/healthcare9070815.