Il Resveratrolo migliora la disfunzione endoteliale indotta da Prep1 durante l’invecchiamento

L’invecchiamento è caratterizzato da una progressiva disfunzione endoteliale dovuta ad un aumento della produzione di citochine infiammatorie e ad una riduzione della biodisponibilità dell’ossido nitrico (NO). Negli ultimi anni, è stato dimostrato che il resveratrolo, regolando diversi fattori di trascrizione, presenta numerosi benefici per la salute. Prep1 è un fattore di trascrizione ad omeodominio i cui livelli aumentano nell’aorta dei topi anziani e nelle cellule muscolari lisce vascolari senescenti (VSMCs). Inoltre, Prep1 stimola la formazione della neointima riducendo l’apoptosi delle VSMC. In questo studio, è stato valutato il ruolo di Prep1 nella disfunzione endoteliale correlata all’invecchiamento. I topi ipomorfi eterozigoti per Prep1 (Prep1i/+), esprimenti bassi livelli di proteina, di 18 mesi mostrano una riduzione dei biomarcatori dello stress ossidativo e dei livelli di citochine proinfiammatorie. Il rilascio di NO risulta aumentato del 20% nei topi Prep1i/+ rispetto ai topi di controllo WT. Parallelamente, la fosforilazione di eNOS in treonina 495, che inibisce la funzione di questo enzima, e di uno dei suoi principali attivatori, PKCα, diminuisce rispettivamente del 40% e del 50% nei topi Prep1i/+ rispetto ai topi WT. Al contrario non si osservano significative variazioni nella fosforilazione di eNOS in serina 1177. Coerentemente con questi risultati, le cellule endoteliali di aorta murina (MAEC) sovraesprimenti Prep1 mostrano un aumento dei biomarcatori dello stress ossidativo e una riduzione della produzione di NO mediata dalla via PKCα/eNOSThr495. Inoltre, l’inibizione di PKCα da parte della bisindolylmaleimide ripristina la produzione di NO alterata da Prep1. Infine, il resveratrolo, riducendo i livelli di Prep1, migliora la produzione di NO, lo stress ossidativo e l’infiammazione, suggerendo Prep1 quale possibile bersaglio terapeutico contro il danno endoteliale indotto dall’invecchiamento.