Introduzione: Il conteggio dei carboidrati (CHOC), associato al calcolo dei boli di insulina basato sul CHOC, migliora il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 1 (T1DM). Scopo del presente studio è la valutazione dell’effetto specifico degli errori di stima delle dimensioni delle porzioni sulla variabilità del glucosio in pazienti adulti con T1DM che adottano CHOC. Pazienti e metodi: Uno studio prospettico osservazionale ha arruolato 139 pazienti con T1DM) in terapia insulinica basale-bolo, che già eseguivano il CHOC e utilizzavano Flash glucose monitoring (FGM). Ai pazienti sono stati presentati 12 piatti pronti da mangiare e gli è stato chiesto di stimare il loro peso e la frequenza media mensile di consumo. L’errore di stima (EE) è stato calcolato come la differenza percentuale tra il peso stimato e quello effettivo di ogni alimento. Un indice di imprecisione globale (II) è stato calcolato come la somma dei prodotti dell’EE e della frequenza mensile di consumo per ogni alimento. I dati del sensore dei 14 giorni precedenti sono stati utilizzati per la determinazione del glucosio medio (MG), del tempo in intervallo (TIR; 70-180 mg/dl), del tempo sopra l’intervallo (TAR), del tempo sotto l’intervallo (TBR) e del coefficiente di variazione del glucosio (CV). Risultati: 84 donne e 55 uomini di età compresa tra 43.3±15.8 anni, con durata di diabete di 19±13 anni mostravano MG, TIR, TAR, TBR, e CV rispettivamente di 164,21±30,2 mg/dl, 55 % [14:95], 35 % [0:86], 5 % [0:56] e 39,5% [22,4:65,3]. L’errore medio nella stima delle dimensioni delle porzioni variava dal 18,02% al 42,63% per i diversi alimenti. II ha mostrato una correlazione significativa con TBR, ma non con TAR. Nessuna correlazione significativa è stata osservata con gli altri parametri del monitoraggio. Discussione e conclusioni: Poiché il calcolo della dose di insulina prandiale si basa sul CHOC, un errore nel conteggio produce variabilità glicemica. In questo studio per la prima volta viene dimostrato l’impatto degli errori nella stima delle porzioni sulla variabilità del glucosio nel T1DM. Inoltre, i risultati dello studio mostrano che gli errori nella stima delle dimensioni delle porzioni hanno un impatto rilevante sull’ipoglicemia. Il ruolo dell’educazione nei pazienti con T1DM merita ulteriori indagini.