Efficacia delle tecnologie avanzate in un percorso strutturato per la transizione

Introduzione: I dati della letteratura confermano che, anche tra i pazienti in transizione dalla pediatra alla diabetologia adulti, l’uso continuativo di strumenti di misurazione interstiziale della glicemia, indipendentemente dalla modalità di erogazione di insulina (multiniettiva MDI o microinfusiva CSII) determina un beneficio in termini di glicata (HbA1c). Scopo: Valutare in questa popolazione gli effetti dell’utilizzo delle tecnologie durante l’intero percorso di transizione. Materiali e metodi: Dal gennaio 2014 al dicembre 2021, 137 pazienti affetti da diabete mellito tipo 1(DMT1) hanno effettuato la transizione presso l’ambulatorio congiunto adulti/pediatra della UOC Medicina Generale ad indirizzo Metabolico e Diabetologico; i pazienti effettuavano MDI o CSII/ Sensor Augmented Pump-SAP/ con somministrazione automatica di insulina-AID (con o senza strumenti di misurazione interstiziale intermittente I-CGM o real-time continua RT-CGM). Risultati I pazienti totali seguiti sono stati 137, i pazienti in terapia con la sola MDI all’inizio del percorso erano 54%, quelli in MDI+ I-CGM/RT-CGM all’inizio del percorso erano 19%; i pazienti in CSII senza I-CGM/RT-CGM erano 12%, quelli in CSII + I-CGM/RT-CGM erano 15% (8 pz SAP,1 patchpump + I-CGM/RT-CGM, 5pz CSII abbinato+ I-CGM/RT-CGM, 6 AID). Alla fine del percorso i pazienti in MDI erano 21%, in MDI+ I-CGM/RT-CGM 46%; i pazienti in CSII senza I-CGM/RT-CGM erano 4%, quelli con CSII con I-CGM/RT-CGM erano 30% (1 pz SAP, 10 patchpump + I-CGM/RT-CGM, 6pz CSII abbinato+ I-CGM/RT-CGM, 23 AID). Abbiamo osservato nel periodo 2014-2021 un aumento dei pz in MDI + I-CGM/RT-CGM (+36 pz) e un aumento dei pazienti in terapia con i sistemi ibridi (+17 pz). A causa della ridotta numerosità del campione non abbiamo potuto dividere per tipo di CSII/SAP/AID o RT-CGM utilizzato, ma la HbA1c dei pazienti in MDI e CSII senza e con I-CGM/RT-CGM è risultata essere rispettivamente di 8.3% ± 1.28 vs7.6% ±1.17 con una differenza media di 0.714% statisticamente di significativa (p= 0.0003). Conclusioni: Anche nella fase della vita di maggior difficoltà all’ottenimento di un controllo glicemico adeguato un uso continuativo di strumenti di misurazione interstiziale della glicemia migliora la glicata, indipendentemente dal tipo di terapia insulinica utilizzata.