Correlazione tra risposta anticorpale e comorbilità diabete al ciclo vaccinale COMIRNATY®

Introduzione: Il COVID-19 ha colpito milioni di persone in tutto il mondo. Una profilassi si è resa necessaria per contenere e limitare morbilità e mortalità per COVID-19. Studi evidenziano forte immunogenicità e alta efficacia per Comirnaty®; i titoli anticorpali sono relativamente stabili per almeno 5 mesi, con neutralizzazione del virus. Obiettivi: Valutare la risposta anticorpale a 120 e 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale Comirnaty® nei professionisti sanitari dell’AV4 ed evidenziare la correlazione con variabili, quali diabete, età, sesso. Metodi: È stato condotto uno studio longitudinale prospettico a partecipazione volontaria con somministrazione di questionario per dati anamnestici ed eventi avversi alla vaccinazione. La titolazione anticorpale per la determinazione IgG si è avvalsa del CLIA (negativo per valori <13,0 BAU/ml). Risultati: Il campione è costituito da 1.115 soggetti di cui il 33% presenta comorbilità con prevalenza dell’11% per il diabete. La media dei valori delle IgG nei soggetti non diabetici (ND) a 120 gg dalla II dose è di 916 BAU/mL, mentre nei soggetti diabetici (D) risulta essere di 624 BAU/mL (<32%); a 180 gg dalla II dose, di 643 BAU/mL nei soggetti ND, e 495 BAU/mL nei D (<23%). Nei soggetti ND non c’è correlazione con il sesso sia a 120 che a 180 gg dalla II dose; nei D il sesso femminile ha una risposta IgG media > del 9% a 120 gg e > del 22% a 180 gg rispetto al sesso maschile dove la risposta anticorpale risulta essere inferiore alla media del 16% a 120 gg e del 54% a 180 gg. Circa il 70% dei ND dichiara eventi avversi in entrambi le dosi; mentre circa il 60% dei D dichiara eventi avversi in entrambi le dosi. Conclusioni: Il campione D sviluppa una riposta anticorpale inferiore rispetto al campione ND a 120 e 180 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Il sesso femminile risulta essere un fattore predittivo di risposta anticorpale più robusta. Non si è evidenziata invece una correlazione significativa con l’insorgenza di eventi avversi.