Bio-ingegnerizzazione di un organo insulare prevascolarizzato nel trattamento del diabete di tipo 1

Scopo: uno dei principali limiti del trapianto di isole è legato alla perdita della massa insulare a causa del ridotto attecchimento nelle prime ore post trapianto. Al fine di aumentare l’efficacia del trapianto, abbiamo sviluppato una nuova tecnologia capace di ingegnerizzare un bio-organo insulare pre-vascolarizzato (VIO) ex-vivo in grado di ripristinare lo stato normoglicemico nella modellistica preclinica. Metodo: Per la generazione del VIO è stata utilizzata la matrice extracellulare (ECM) del lobo sinistro del polmone di ratto. Isole pancreatiche e cellule endoteliali sono state seminate nella ECM decellularizzata attraverso trachea, arteria e vena polmonare. Utilizzando un innovativo protocollo di coltura della ECM seminata con isole e cellule endoteliali per 7 giorni in un bioreattore, è stato possibile generare VIO maturi ex-vivo. Alla fine del processo maturativo ne è stata valutata la funzione vascolare (mediante il test di fluoroangiografia con biglie fluorescenti) ed endocrina (test di secrezione insulinica) ex-vivo. La funzione endocrina è stata inoltre valutata in vivo in ratti nudi diabetici. Risultati: al termine dei 7 giorni di maturazione il VIO presenta una completa rivascolarizzazione e le isole sono integrate nella struttura vascolare. Il VIO perfuso con una soluzione ad alto glucosio (16mM) ha dimostrato un rilascio bifasico di insulina ed un aumento di secrezione durante i 7 giorni di coltura (Giorno1: 109.1±51.8 pg/isole/min, Giorno7: 408.2±89.8 pg/isole/min; p=0.041). Per effettuare il trapianto eterotopico in vivo, il VIO è stato anastomizzato alla circolazione sistemica di un ratto nudo diabetico. Il VIO ha dimostrato di: i) preservare la sua morfologia sotto pressione arteriosa, ii) essere in grado di rilasciare insulina più rapidamente e in quantità superiori rispetto ad un trapianto standard di isole in sede intraportale (AUCx105:VIO 2.1±0.2 ng/ml/60min vs. intraepatico 1.5±0.4 ng/ml/60min, p=0.038) e iii) garantire una significativa riduzione della concentrazione di glucosio circolante. Conclusione: alla luce dei risultati ottenuti possiamo concludere che il VIO generato ex-vivo è in grado di migliorare l’attecchimento delle isole e renderle immediatamente pronte al rilascio di insulina post trapianto.