XVI Riunione Scientifica Annuale Regionale SID-AMD Regione Sardegna, Cagliari, 12-13 dicembre 2014. Un mondo sommerso: le complicanze del diabete mellito

Comunicazioni

EFFETTI AVVERSI E FARMACI UTILIZZATI NEL TRATTAMENTI DEL DIABETE DI TIPO 2: UN APPROCCIO DI GENERE

S. Cherchi1,2, I. Campesi1,3, G. Tonolo2, F. Franconi1,3,4

1Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Sassari; 2SC Diabetologia Aziendale ASL 2-Olbia; 3Laboratorio Nazionale di Medicina di Genere, INBB, Osilo; 4Centro di Eccellenza per lo Sviluppo della Ricerca Biotecnologica e della Biodiversità, Università di Sassari 

Premessa: le donne hanno un rischio più alto di sviluppare effetti avversi (ADE) rispetto agli uomini. Scopo dello studio sarà di valutare il rischio di ADE da terapia farmacologica a quattro anni, correlato al genere, comprese le fratture e l’identificazione di marcatori di utilizzo dei farmaci in T2DM di nuova diagnosi.

Metodi: T2DM di nuova diagnosi afferenti alla SC diabetologia Olbia. Oltre ai normali esami ematologici e strumentali di routine verranno valutati calcitonina, paratormone, vit D3, amilasi, lipasi, vitamina B12 e l’assetto ormonale. Inoltre verrà valutata la funzione dei monociti (liberazione di TNFalfa ) come da noi descritto in precedenza. Ad oggi sono disponibili i dati ad un anno di 162 T2DM (91 uomini, 71 donne).

Risultati: sono stati registrati 26 eventi avversi legati all’utilizzo di metformina (14 donne, 12 uomini), principalmente a carico dell’apparato gastrointestinale. Degno di nota è che le donne presentano effetti collaterali in media più lunghi (2-3 giorni) e di intensità maggiore (maggior numero di scariche di diarrea, o soggettiva sensazione di dolori addominali più forti), rispetto agli uomini. Un ADE ipoglicemico lieve è stato legato all’utilizzo di glimepiride in associazione alla metformina (1 uomo) e un ADE legato alla ritenzione idrica da pioglitazone (1 donna in cui la metformina non era tollerata). In ambedue i casi però la terapia è stata continuata.

Conclusioni: in questo breve periodo di tempo non è ancora possibile trarre delle conclusioni sugli effetti collaterali dei farmaci utilizzati, valutazioni che verranno effettuate solo al termine del quarto anno di follow-up.