a cura di Francesco Giorgino
Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi, Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Francesco Giorgino, Anna Leonardini
Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi, Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
A randomized, controlled trial of 3.0 mg of Liraglutide in weight management – Studio controllato randomizzato con 3,0 mg di liraglutide per il trattamento del sovrappeso e dell’obesità
Pi-Sunyer X, Astrup A, Fujioka K, Greenway F, Halpern A, Krempf M, Lau DC, le Roux CW, Violante Ortiz R, Jensen CB, Wilding JP; SCALE Obesity and Prediabetes.
N Engl J Med. 2015 Jul 2; 373(1):11-22.
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L’obesità è una malattia cronica con serie conseguenze per la salute, ma la perdita di peso è difficile da ottenere e mantenere nel tempo solo con le modifiche dello stile di vita. Studi preliminari hanno mostrato che la liraglutide al dosaggio giornaliero di 3,0 mg somministrati per via sottocutanea ha effetti benefici sul peso corporeo.
Questo studio della durata di 56 settimane è stato condotto in doppio cieco e ha coinvolto 3731 pazienti non diabetici con un indice di massa corporea di almeno 30 kg/m2 o di 27 kg/m2 se dislipidemici o ipertesi. I pazienti sono stati assegnati in maniera random con un rapporto di 2:1 a ricevere liraglutide 3,0 mg (2487 pazienti) o placebo (1244 pazienti); entrambi i gruppi ricevevano un counseling sulle modifiche dello stile di vita. Gli obiettivi primari erano la modifica del peso corporeo e la proporzione di pazienti che perdeva almeno il 5% e più del 10% del peso corporeo iniziale (Fig. 1). Non si sono osservate differenze tra i pazienti con e senza prediabete e l’effetto sul peso è risultato simile anche stratificando i pazienti in base al BMI di partenza. La riduzione media del peso corporeo è stata di -8,0±6,7% (-8,4±7,3 kg) e veniva generalmente mantenuta fino alla fine del periodo di follow-up di 56 settimane. In associazione al calo ponderale si assisteva a una riduzione dei fattori di rischio cardiometabolici come la circonferenza addominale, la pressione arteriosa e i marcatori di infiammazione. Si è osservato anche un modesto miglioramento del profilo lipidico a digiuno sebbene non ne sia ancora chiara la rilevanza clinica. Inoltre i pazienti nel gruppo della liraglutide mostravano una maggiore riduzione delle glicemie a digiuno e post-prandiali, un miglioramento della funzione beta-pancreatica e un aumento dell’insulino-sensibilità rispetto al gruppo placebo. Sia la riduzione del peso corporeo che il miglioramento del controllo glicometabolico probabilmente contribuivano alla riduzione della prevalenza del prediabete e del diabete di nuova diagnosi. Anche la qualità di vita legata allo stato di salute, in particolar modo alla attività fisica, era migliore nel gruppo trattato con la liraglutide rispetto al gruppo placebo.
Il profilo di sicurezza della liraglutide ha confermato i risultati ottenuti in lavori precedenti. I disturbi gastrointestinali sono risultati gli effetti collaterali più comuni e comunque transitori. Si sono verificati più disturbi alla colecisti tra i pazienti trattati con la liraglutide rispetto ai pazienti del gruppo placebo probabilmente perché in questi pazienti si verificava una perdita di peso oltre la media che conferma il noto rischio di calcolosi della colecisti in associazione alla perdita di peso. Inoltre metà dei casi di pancreatite verificatisi nel gruppo trattato con la liraglutide si associava a calcolosi della colecisti e l’incremento degli enzimi pancreatici non era predittivo. Non si sono osservati effetti del trattamento sui livelli di calcitonina; l’assenza dell’iperplasia delle cellule C o del carcinoma midollare tiroideo supportano l’osservazione che nell’uomo la liraglutide non si associa con il carcinoma midollare della tiroide. Relativamente all’aumento del carcinoma del seno la correlazione non è del tutto chiara.
In conclusione, la somministrazione di 3,0 mg di liraglutide una volta al giorno per via sottocutanea in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico determina una significativa perdita di peso in pazienti sovrappeso o obesi e un miglioramento delle variabili glicemiche, dei fattori di rischio cardiometabolici e più in generale della qualità della vita. La disponibilità di liraglutide 3,0 mg per il trattamento della obesità rappresenta una importante novità per arricchire un armamentario farmacologico allo stato attuale molto povero per il controllo di questa dilagante patologia. L’effetto di controllo dei fattori di rischio cardiometabolici associati potrebbe essere molto rilevante per prevenire anche le comorbidità associate all’obesità.
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