L’esercizio fisico è un efficace strumento terapeutico nel diabete di tipo 2?

Rubrica Opinioni a Confronto a cura di Anna Solini1, Agostino Consoli2

1Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Pisa; 2Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento, Università degli Studi di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio” 


La nuova veste editoriale de il Diabete si accompagna ad alcune variazioni nelle caratteristiche della rubrica “Opinioni a confronto”. In- nanzitutto la rubrica stessa si avvarrà di un secondo curatore, Anna Solini, che da questo numero affiancherà Agostino Consoli nella proposta dei temi e nella selezione dei discussant. In secondo luogo, abbiamo pensato di rivedere la struttura rigida che prevedeva la presenza “obbligatoria” di due discussant che esprimessero opinioni contrastanti su uno stesso argomento; infatti, molte problematiche scientifiche e situazioni cliniche sulle quali si riscontra un ampio accordo possono comunque presentare una serie di limitazioni e di difficoltà che ne ostacolano la applicabilità nella pratica clinica. Per questa ragione abbiamo deciso di ospitare in alcuni numeri nella rubrica, oltre ad effettivi “confronti” di opinioni diverse su uno stesso argomento, discussioni su un argomento da parte di un singolo esperto o gruppo di esperti, che avranno però il preciso compito di illustrare “luci ed ombre” relative ai temi trattati.
Per il numero odierno, abbiamo chiesto ad un indiscusso esperto della materia, Pierpaolo De Feo, di fare il punto sulle reali applicabilità cliniche e sulle ricadute osservate dell’esercizio fisico inteso come vero e proprio strumento terapeutico nel diabete di tipo 2. Verranno prima discussi dati recenti che sembrerebbero suggerire che l’esercizio fisico strutturato possa rappresentare una potente arma terapeutica, con buone caratteristiche di efficacia e, ovviamente, amplissime caratteristiche di sicurezza. Verranno però poi affrontate anche le “ombre”, relative alla difficoltà di im- plementazione dei programmi di incentivazione della attività fisica, ai loro costi ed alla generale “arretratezza” culturale e strutturale del nostro sistema salute rispetto a questo argomento (pur non mancando, anche in questo campo, lodevoli eccezioni).
Nella speranza che anche questo formato leggermente diverso catturi la Vostra attenzione e possa stimolare il Vostro interesse, Vi auguriamo buona lettura.

Anna Solini, Agostino Consoli

L’esercizio fisico è un efficace strumento terapeutico nel diabete di tipo 2?

DISCUSSANT

Pierpaolo De Feo, Cristina Fatone
Healthy Lifestyle Institute, C.U.R.I.A.MO., Università degli Studi di Perugia