Valutazione prevalenza disturbi psichiatrici comuni in pazienti con diabete di tipo 2 tramite PHQ

Obiettivo: I disturbi psichiatrici comuni (DPC) sono associati allo sviluppo di sovrappeso e obesità, i principali fattori di rischio per l’insorgenza e la sussistenza del diabete di tipo 2 (DT2). Il diabete assorbe il 12% della spesa sanitaria globale e provoca circa 6,7 milioni di morti l’anno (il COVID-19 in due anni ha causato 5,7 milioni di morti). Questo studio valuta la prevalenza dei DPC in un campione di pazienti con DT2 numericamente rappresentativo della popolazione italiana. Attualmente non ci sono studi simili in Italia. Metodi: Studio trasversale monocentrico condotto presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (FPUAG). La dimensione del campione è stata determinata in 184 persone. I pazienti con DT2, di età compresa tra 18 e 85 anni, sono stati sottoposti a screening per DPC attraverso l’utilizzo del Patient Health Questionnaire (PHQ) versione completa. Il protocollo di studio è stato approvato dall’Internal Review Board e dal Comitato Etico della FPUAG. Risultati: I pazienti valutati presentano DT2 in media da 12 anni, il 64% sono uomini, l’età media è 66±11 anni, HbA1c media 7,13%±1,63%, BMI medio 28±5 kg/m², il 40% ha una storia di malattie cardiovascolari (CVD), il 27% presenta malattia renale cronica (CKD), il 76% soffre di ipertensione. Il 43% del campione è risultato positivo al PHQ per uno o più disturbi mentali, il 25% alla depressione. Questi valori corrispondono alla prevalenza di DPC in pazienti con DT2 descritta in studi internazionali simili. Conclusioni: La prevalenza di DPC e depressione nella popolazione generale italiana è rispettivamente del 7,3% e del 5,4%. La maggiore prevalenza di disturbi psichici nei pazienti con DT2 si traduce in una scarsa aderenza alle prescrizioni dei cambiamenti dello stile di vita e alla terapia, in questo modo è meno probabile che i pazienti raggiungano la perdita di peso necessaria per la remissione del DT2. La mancanza di aderenza ai cambiamenti dello stile di vita e alle terapie determina un rischio aumentato di sviluppare complicanze del diabete e mortalità precoce. Inoltre essere affetto da una patologia psichica determina una riduzione di 10-20 anni dell’aspettativa di vita rispetto alla popolazione generale. In questi pazienti nei primi anni dello sviluppo del DT2 è necessario impostare una terapia integrata psichiatrico-diabetologica, al fine di aumentare il tasso di remissione dei DPC e del DT2.