Razionale: L’utilizzo del microinfusore di insulina in pazienti con Diabete Tipo 2 (DT2) è un tema attualmente dibattuto in considerazione dell’efficacia terapeutica e dei costi. Inoltre le sempre maggiori evidenze di efficacia e sicurezza di classi di farmaci quali SGLT-2i e GLP1-RA hanno senz’altro ridotto notevolmente l’utilizzo della terapia insulinica intensiva nei pazienti con DT2. Obiettivo di questo studio è valutare l’outcome clinico dopo sospensione della terapia con microinfusore di insulina e introduzione di SGLT2-i e/o GLP-1RA in pazienti affetti da DT2 in scarso controllo glicometabolico nella pratica clinica ambulatoriale. Materiali e Metodi: In 15 pazienti con DT2, ipertensione e dislipidemia (età 60,2±10,7 anni, durata di malattia 24,4±10,2 anni, 10 uomini, BMI 33,1±3,7, c-peptide 2,05±0,96 ng/ml), in assenza di comorbilità severe è stata sospesa la terapia con microinfusore di insulina e iniziata terapia insulinica in associazione a metformina al dosaggio massimo tollerato in aggiunta a SGLT2-i e/o GLP1-RA. Sono state eseguite valutazioni cliniche, antropometriche e laboratoristiche basali (T0) e dopo 20 settimane (T1). Risultati: L’analisi dei dati ha mostrato dopo 20 settimane un miglioramento della glicemia a digiuno (216±60 vs 132±19 mg/dl p<0,001) dell’Hba1c % (8,6±1,3 vs 6,8±0,2 p<0,001) in associazione a una riduzione del BMI (33,1±3,7 vs 29,9±3,6 kg/m2 p=0,002) e del fabbisogno insulinico quotidiano (74,2±32,2 vs 37,3±17,7 UI/die p=0,018). Conclusioni: In una popolazione di pazienti con DT2, ipertensione, dislipidemia e obesità la sospensione della terapia con microinfusore e l’introduzione di SGLT2-i e/o GLP1-RA ha mostrato miglioramenti sul compenso glicometabolico oltreché sul peso e sulla riduzione del fabbisogno insulinico quotidiano.