Profilo di rischio cardiovascolare in soggetti con diabete di tipo 2 e nefropatia non-albuminurica

La Nefropatia Diabetica (ND) è la principale causa di malattia renale terminale nei paesi occidentali. Oltre al classico fenotipo albuminurico, è recentemente emerso un nuovo fenotipo di ND “non albuminurica” caratterizzato da un declino del filtrato glomerulare renale (eGFR <60 ml/min) in assenza di albuminuria. Ad oggi, non è chiaro se questo fenotipo sia associato ad un differente profilo di rischio cardiovascolare (CV). Questo studio ha come obiettivo valutare il rischio CV ed il danno renale in soggetti con diversi fenotipi di ND. Metodi: 106 pazienti con diabete di tipo 2 sono stati suddivisi in 4 gruppi in base alla assenza/presenza di albuminuria (Alb-/Alb+) e di normale (eGFR+) o ridotto GFR (eGFR-): Gruppo A (n=52), costituito da soggetti Alb-/eGFR-; Gruppo B (n=24), costituito da soggetti con Alb+/eGFR-; Gruppo C (n=20), costituito da soggetti con Alb-/eGFR+; Gruppo D (n=10), costituito da soggetti con Alb+/eGFR+. I pazienti sono stati sottoposti a misurazione dell’intima media-thickness (IMT), Pulse wave velocity (PWV), Augmentation Index ed indice di resistenza renale (IRR). Risultati: I 4 gruppi sono risultati omogenei per età, BMI, pressione arteriosa, emoglobina glicata, assetto lipidico. L’IRR era significativamente incrementato nei soggetti dei gruppi C e D rispetto a quelli dei gruppi A e B (rispettivamente 0.78±0.12 e 0.79±0.1 vs 0.71±0.08 e 0.68±0.09, p<0.05), così come l’IMT (rispettivamente 0.90±0.16 mm e 0.88±0.11 mm vs 0.79±0.19 mm e 0.82±0.13 mm, p<0.05) e la PWV (rispettivamente 13.02±5.84 m/s e 12.9 ±7.52 m/s vs 9.55±2.84 m/s e 10.35±3.51 m/s, p<0.05). L’Augmentation Index risultava aumentato nei gruppi B, C e D rispetto ad A senza differenza significativa. L’IMT e la PWV erano significativamente correlati con età e conta leucocitaria (r=0.25, p=0.02 e r=0.27, p=0.016; r=0,42, p=0.0003 e r=0.28, p=0.02); l’IRR con l’età (r=0.37, p>0.01). Inoltre, è stata rilevata una correlazione inversa tra IRR ed eGFR (r=-0.36 p=0.001) e tra PWV ed eGFR (r=-0.31 p=0.013). Conclusioni: I pazienti con riduzione del GFR senza albuminuria presentavano significativo aumento di IMT, PWV e dell’IRR, rispetto a soggetti con albuminuria. Tali dati suggeriscono un aumentato rischio CV in questo fenotipo di pazienti con ND.