La steatosi epatica non alcolica non correla con la prevalenza di polineuropatia diabetica

Obiettivo: La steatosi epatica non alcolica (Non Alcoholic Fatty Liver Disease, NAFLD) è risultata predittore indipendente di malattia renale e retinopatia proliferativa nel diabete mellito di tipo 2 (DMT2), mentre l’associazione con la polineuropatia diabetica (PND) è ancora dibattuta. Obiettivo dello studio è valutare l’associazione tra PND, strumenti predittivi di rischio e diagnosi clinica di NAFLD.  Metodi: 42 pazienti con diabete (età 57.8±11.5 anni; durata di malattia 9.4±8.9 anni; HbA1c 59.2±13.8 mmol/mol; 64.3% uomini; 93.0% DMT2) sono stati sottoposti a valutazione clinica di PND attraverso Michigan Neuropathy Screening Instrument (MNSI), Michigan Diabetic Neuropathy Score (MDNS) e Diabetic Neuropathy Index (DNI). La NAFLD è stata valutata mediante strumenti predittivi Fatty Liver Index (FLI) e Hepatic Steatosis Index (HIS) e confermata con esame ecografico. Risultati: PND era presente in 22 (52.4%) partecipanti. I pazienti con PND presentavano età maggiore (p=0.040) e più alta prevalenza di alterata escrezione di albumina urinaria (p=0.035), ipertensione (p=0.011) e dislipidemia (p=0.041). Score di alto rischio per NAFLD con FLI e HIS sono stati rilevati rispettivamente in 81% e 64.3% dei soggetti. All’ecografia la NAFLD era presente in 31 pazienti su 36 (85.7%%) (20 di grado lieve e 11 moderato-severo), risultando più frequente nelle donne rispetto agli uomini (93.3% vs 63%; p=0.032). Nessuna differenza significativa è stata rilevata nella prevalenza della PND nei pazienti con NAFLD rispetto a quelli senza NAFLD (54.8% vs 45.2%; p=0.338), anche considerando solo la steatosi di grado moderato-severo. Inoltre, non è stata identificata alcuna associazione tra PND e strumenti predittivi non invasivi di NAFLD. Conclusioni: Sebbene in un piccolo campione di soggetti diabetici, la steatosi epatica risulta non associata in maniera indipendente alla diagnosi clinica di PND.