La pancreatite cronica non induce specifiche alterazioni della funzione β-cellulare

La pancreatite cronica (PC) è la causa più frequente di diabete legato a patologie del pancreas esocrino o diabete mellito tipo 3c (DMT3c). Sebbene non siano chiare le alterazioni funzionali che lo caratterizzano, gran parte dei casi di DMT3c sono considerati con insufficienza endocrina assoluta e trattati con terapia insulinica. Scopo di questo studio è stato quello di valutare le differenze della funzione β-cellulare e del sistema incretinico per classe di tolleranza glucidica di pazienti con e senza PC, al fine di chiarire le caratteristiche distintive delle alterazioni funzionali del DMT3c. 17 pazienti affetti da PC (F/M: 11/6; età: 65±10 anni), diagnosticata tramite valutazione anamnestica e radiografica, e 36 pazienti senza storia di PC (F/M: 24/23; età: 67±8 anni) sono stati sottoposti a curva da carico di glucosio, test del pasto misto con misura del GLP-1 e clamp euglicemico iperinsulinemico. L’analisi mediante modelli matematici di secrezione insulinica sulla curva di c-peptide ha permesso di stimare basal ISR, total ISR, rate e β-cell glucose sensitivity. Il confronto dell’intero gruppo di soggetti con e senza PC non ha mostrato alcuna differenza negli indici di funzione β-cellulare misurati (GS PC 60±15 vs NPC 75±10 pmol/min/m2/mM; RS PC 417±255 vs NPC 544±120 pmol/min/m2/mM) e nella sensibilità insulinica (M PC 4.2±0.4 vs NPC 4.1±0.4 mg/kg/min). Inoltre, classificando i pazienti sulla base della tolleranza glucidica, non si è osservata alcuna differenza negli indici funzionali nel confronto di ciascuna classe di tolleranza. La secrezione di GLP-1 non è risultata significativamente diversa tra soggetti con e senza PC (AUC PC 6521±1231 vs NPC 5939±901 pmol/L/min; p 0.7). I risultati suggeriscono che i pazienti con PC hanno, a parità di classe di tolleranza glucidica, indici di funzione β-cellulare e sistema incretinico sovrapponibile a pazienti senza PC. Inoltre, i pazienti con DMT3c hanno una funzione β-cellulare residua sovrapponibile ai pazienti con DMT2 e pertanto potrebbero essere considerate strategie terapeutiche alternative alla terapia insulinica. Futuri studi prospettici saranno necessari per chiarire se la progressione del declino β-cellulare nel DMT3c ha un’evoluzione diversa rispetto al DMT2.