La neuroretina: marker di neuropatia periferica e decadimento cognitivo nel diabete tipo 2

Obiettivo dello studio: lo scopo del nostro studio è valutare la relazione tra le alterazioni morfologiche e funzionali della neuroretina, la neuropatia diabetica periferica (NDP) e il decadimento cognitivo lieve (MCI) in pazienti con diabete mellito di tipo 2 (DM2). Materiali e metodi: Sono stati arruolati 56 pazienti DM2 (65-90 anni), con una durata della malattia superiore a 5 anni, con retinopatia preproliferante e senza precedenti di ictus o malattie neurodegenerative. La NDP è stata studiata utilizzando i Michigan Neuropathy Screening Instruments (MNSI), la soglia di percezione delle vibrazioni (VPT) e termica. Abbiamo identificato due gruppi: NDP+ (n=41) e NDP- (n=15). Abbiamo classificato MCI (n:42) e controlli (C, n:14) secondo il Montreal Cognitive Assessment Test (MoCA). È stata eseguita la microperimetria retinica misurando la sensibilità retinica e la sensibilità maculare a soglia media (ATMS), l’elettroretinogramma multifocale (mfERG) analizzando il tempo implicito dell’onda B allo stimolo flash e intermittente e la tomografia a coerenza ottica per l’analisi degli strati retinici: strato delle cellule ganglionari (GCL) e plessiforme interno (IPL). Risultati: In NDP+, ATMS e lo spessore medio GCL+IPL erano significativamente ridotti in MCI rispetto a C (24,6 Db Vs. 26,0 Db; p=0.01 e 71,5 µm vs. 79,7 µm; p=0.03). Il tempo implicito dell’onda B flash e intermittente è significativamente aumentato in MCI rispetto ai C (28,4 ms vs. 30,9 ms p =0.05 e 31,1 ms vs. 22,8 ms; p=0.05). Non sono state osservate differenze significative nel NDP- tra MCI e C. Abbiamo riscontrato, nel gruppo NDP+ e con MCI, una correlazione positiva tra VPT e tempo implicito flash (r=0.9, p=0.04), tra VPT e il tempo implicito intermittente (r=0.9, p=0.03) e una correlazione negativa tra VPT e ATMS (r=-0.4, p=0.05) e tra VPT e spessore medio GCL+IPL (r=-0.6, p=0.03). Conclusioni: Le alterazioni morfologiche e funzionali della neuroretina si osservano nei pazienti DM2 affetti da MCI e NDP. Una relazione significativa tra disfunzione neuroretinica e segni di neuropatia è evidente anche in MCI con NDP. Questi risultati consentono di considerare la retina come una “finestra” per l’evoluzione della neuropatia periferica e centrale nel paziente diabetico di tipo 2.