La neuropatia diabetica dolorosa nel mondo reale: clinica, terapia farmacologica e follow-up

Background: la neuropatia diabetica dolorosa (PDPN) colpisce il 13-21% dei pazienti diabetici e causa un considerevole peggioramento della qualità di vita. Abbiamo studiato la popolazione di pazienti affetti da PDPN in trattamento per dolore neuropatico, verificando differenze in base alla terapia (singolo farmaco vs combinata) e in base al sesso riguardo ai fattori di rischio e alle complicanze croniche, valutando la tollerabilità del trattamento farmacologico. Pazienti: in 111 pazienti diabetici con diagnosi almeno probabile di PDPN in trattamento con almeno un farmaco (pregabalin, duloxetina, tapentadol) sono stati documentati: età, sesso, tipo di diabete, durata di malattia, presenza di complicanze croniche e di fattori di rischio (HbA1c e la sua deviazione standard, BMI, circonferenza vita, colesterolo, trigliceridi, AST, ALT, fumo, alcol), riduzioni di HbA1c >0,66%/mese. Sono inoltre stati selezionati 412 pazienti non affetti da DPN. L’aderenza alla terapia è stata valutata mediante intervista telefonica. Risultati: i pazienti con PDPN in trattamento farmacologico sono prevalentemente uomini (72,9%). I pazienti in terapia combinata hanno una minor deviazione standard di HbA1c rispetto ai pazienti in monoterapia e sono in trattamento da più tempo. I maschi hanno una prevalenza significativamente maggiore di neuropatia autonomica, retinopatia diabetica, arteriopatia obliterante degli arti inferiori, abitudine al fumo e assunzione di alcool rispetto alle donne. I pazienti con PDPN hanno una prevalenza significativamente maggiore di neuropatia autonomica, retinopatia diabetica, piede diabetico, arteriopatia obliterante degli arti inferiori e vasculopatia cerebrale, rispetto ai pazienti senza PDPN. Il 34,23% dei pazienti con PDPN ha subito un ΔHbA1c > 0,66%/mese. Solo un paziente ha interrotto il trattamento per effetti collaterali. Conclusioni: in pazienti con PDPN il trattamento combinato per dolore è associato ad una minor deviazione standard di HbA1c, probabilmente per la maggior durata di terapia e il follow-up più stretto. I pazienti affetti da PDPN, specie maschi, hanno una prevalenza maggiore rispetto ai non neuropatici di tutte le complicanze del diabete, eccetto la cardiopatia ischemica e la nefropatia. Il trattamento farmacologico è caratterizzato da un’alta tollerabilità.