L’IMC associa con la pressione del polso nei figli non diabetici dei pazienti con DT2 e albuminuria

Razionale: l’aumento della pressione del polso (PP) è un noto fattore di rischio per eventi cardiovascolari e danno glomerulare nel diabete, e con dati contrastanti nei soggetti non diabetici. L’incremento dell’indice di massa corporea (IMC) favorirebbe l’aumento della PP, con evidenze non univoche. IMC, PP e albuminuria, possono correlare tra loro, inoltre sono fattori in parte ereditabili e potrebbero avere vie patogenetiche comuni. Scopo: verificare se la presenza di albuminuria nei genitori con diabete tipo 2 (DT2) può condizionare in figli non diabetici lo sviluppo di adiposità predisponente a danno vascolare. Metodi: abbiamo studiato la correlazione tra IMC e PP in 56 figli (dei quali 14 fratelli di 6 famiglie) di 48 pazienti con DT2 e albuminuria e in 66 (dei quali 43 fratelli di 17 famiglie) di 40 pazienti con DT2  normoalbuminurici. L’albuminuria è definita dal rapporto albuminuria/creatinuria (ACR) >2.5mg/mmol nei padri e  >3.5 mg/mmol nelle madri.
Per testare la correlazione tra IMC e PP e l’interazione di essa con la presenza di albuminuria nei genitori è stata utilizzata l’equazione di stima generalizzata. Risultati: comparando le caratteristiche dei figli dei pazienti con DT2 e albuminuria (Alb+) con quelle dei figli dei pazienti con normoalbuminuria (Alb-), non si è evidenziata alcuna differenza, in particolare nell’IMC (27.8±5.4 vs 27.5±5.1 kg/m2) e nella PP (46±8 vs 45±8 mmHg). Nel gruppo Alb+ si rilevava una correlazione tra IMC e PP (β=0.651, 95% CI=0.226-1.077, p=0.003) in un modello di analisi multivariata comprendente età, genere e fumo. Il dato non si confermava nel gruppo Alb- (β=-0.049, 95%CI= -0.413-0.314, p=0.791). Abbiamo osservato una significativa interazione tra questa correlazione e la presenza/assenza di albuminuria nei genitori (p=0.010). La correlazione nel gruppo Alb+ era significativa anche considerando nelle analisi la familiarità per eventi cardiovascolari, i livelli di colesterolo HDL e trigliceridi, ma non l’insulinemia nell’analisi multivariata (β=0.421, 95% CI=-0.012-0.853, p=0.057).
Conclusione: la presenza di albuminuria nei genitori con DT2 condiziona nei figli la correlazione tra IMC e PP, suggerendo che l’impatto dell’adiposità sulla salute vascolare abbia, almeno in parte aspetti familiari. Il grado di insulino-resistenza sembra influire su tale correlazione.